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BPER Banca: raccolti 200.000 euro per donne vittime di violenza

- di: Barbara Bizzarri
 
BPER Banca: raccolti 200.000 euro per donne vittime di violenza
In occasione della “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne”, lo scorso 25 novembre, si è conclusa la raccolta fondi “Insieme per le Donne” promossa da BPER Banca a favore del “Fondo Autonomia” progettato dall'associazione D.i.Re - Donne in rete contro la violenza, la rete nazionale composta da 82 organizzazioni in tutta Italia che gestiscono più di 100 Centri antiviolenza e 60 Case rifugio, supportando ogni anno oltre 20.000 donne. La campagna di sensibilizzazione ha coinvolto clienti e non solo, raggiunti attraverso messaggi di comunicazione diffusi su tutti i canali di BPER Banca e sui media digitali.

BPER Banca: raccolti 200.000 euro per donne vittime di violenza

La Presidente di BPER BancaFlavia Mazzarella, ha commentato: “Siamo estremamente soddisfatti dei risultati della raccolta fondi attraverso cui abbiamo voluto confermare il nostro impegno in favore della parità di genere, dell’inclusività e a contrasto alle disuguaglianze sociali. Occorre infatti aumentare la consapevolezza verso il fenomeno sociale della violenza di genere, ma anche passare dalle parole di condanna e preoccupazione ai fatti concreti. L’esito di questa campagna è il frutto della grande generosità e della partecipazione di tante persone, clienti, non clienti e dipendenti, a cui BPER Banca ha aggiunto il proprio contributo raddoppiando l’intera somma raccolta, che sono certa darà un aiuto concreto alle donne che combattono contro la violenza”.

Complessivamente, sono stati donati 200 mila euro al “Fondo Autonomia” di D.i.Re100 mila euro dalle persone che hanno partecipato alla raccolta fondi e altri 100 mila elargiti dalla Banca, che ha così raddoppiato l’importo. Il progetto “Insieme per le donne” è rivolto in particolare a coloro che hanno intrapreso il percorso di uscita dalla violenza, ma che non hanno a loro disposizione risorse economiche sufficienti per una vera autonomia economica e abitativa: limitare l'indipendenza di qualcuno vuol dire assumere una posizione di controllo e causare un forte stato di soggezione. Il 31,6% delle donne accolte nei centri ha subito violenza economica, una forma di coercizione che limita fortemente la possibilità delle donne di intraprendere percorsi di uscita, dato che non le rende realmente libere di agire.

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