Brevetti, da oggi c’è quello unitario europeo

- di: Barbara Leone
 
Dopo oltre dieci anni di gestazione è ufficialmente in vigore il Brevetto unitario europeo, che renderà più semplice e facile per le imprese proteggere le proprie innovazioni in Europa e capitalizzare la propria proprietà intellettuale. Una tappa storica 50 anni dopo la firma della Convenzione europea sui brevetti del 1973. Il via libera è arrivato ieri grazie alla ratifica dell’Accordo sul Tribunale unificato dei brevetti (Tub) da parte di 17 Paesi Ue: Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Portogallo, Slovenia e Svezia.

Brevetti, da oggi c’è quello unitario europeo

Il Tub sarà composto da un Tribunale di primo grado, una Corte d'appello e una Cancelleria. Il Tribunale di primo grado avrà una Divisione centrale, che avrà sede a Parigi con una sezione a Monaco di Baviera. Ogni Stato membro contraente può ospitare una Divisione locale o condividere con uno o più altri Stati membri contraenti una Divisione regionale del Tribunale di primo grado. Gli Stati membri contraenti hanno designato le sedi di tali divisioni locali e regionali. La Corte d'Appello avrà sede a Lussemburgo e la Cancelleria sarà istituita presso la sede della Corte d'Appello. Quanto alle sedi distaccate della Divisione centrale, a seguito dell’uscita del Regno Unito dalla Ue, in accordo con Francia e Germania, il governo italiano ha proposto come sede quella di Milano.

Il sistema del brevetto unitario fornisce uno sportello unico per la registrazione e l'applicazione dei brevetti in Europa. Il Brevetto unitario viene rilasciato dall'Ufficio europeo dei brevetti (Epo) e consente, attraverso il pagamento di un'unica tassa di rinnovo direttamente all'Epo, di ottenere contemporaneamente la protezione brevettuale nei 17 Paesi che hanno aderito all’Accordo. Il che vuol dire minori costi, meno pratiche burocratiche e minori oneri amministrativi per gli innovatori, in particolare per le Pmi. Un Brevetto unitario costerà meno di cinquemila euro in tariffe di rinnovo in dieci anni contro gli attuali 20mila (circa) che fino a ieri venivano pagati per il rinnovo negli stati membri partecipanti. Anche il divario tra i costi della protezione brevettuale nella Ue e nei principali partner commerciali come gli Stati Uniti o il Giappone verrà notevolmente ridotto. Per ottenere il Brevetto occorre innanzitutto depositare una domanda presso l’Ufficio brevetti europeo che, dopo parere positivo, rilascerà il Brevetto. Fase questa che peraltro c’è già adesso. Entro un mese dal rilascio il titolare può chiedere all’Ueb di concedere un effetto unitario per gli stati membri partecipanti e contestualmente o può convalidarlo anche in altri Paesi non coperti dal sistema, secondo le procedure nazionali già oggi applicabili, in funzione della copertura geografica prevista.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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