Da una parte, Brunello Cucinelli, l’imprenditore umanista, e umano, che si commuove pensando a suo padre e per questo decide di restituire dignità a chi lavora e spesso, troppo spesso, è ingiustamente vessato da chi, di quel lavoro, ne usufruisce. Dall’altra, San Francesco: un santo, patrono d’Italia, il primo poeta di lingua volgare, quello che con la frase “Stetti un poco e uscii dal mondo” racconta tutto di sé e della sua scelta di vita e di missione. Due figure diverse che si incontrano nella National Gallery, in una Londra in fervente attesa dell’incoronazione di Carlo III, domani, nell’abbazia di Westminster. Per la prima volta la National Gallery, diretta dall'italo-britannico Gabriele Finaldi, che definisce il museo «un piccolo frammento d'Italia sul Tamigi», dedica una mostra a un santo cattolico, raccontato attraverso l'iconografia nel corso del tempo. E, ancora per la prima volta, un'azienda italiana sponsorizza una mostra del museo britannico: la serata di gala, con visita in anteprima, è stata offerta da Brunello Cucinelli, devoto da sempre al santo umbro, tanto che il padre priore della basilica di Assisi siede nel cda dell'azienda. L’impresa ha commentato «Se c'è un Santo che è da sempre amato è San Francesco, per lo stile di vita semplice e umile» e dimostra di perseguire un modello che si è dimostrato un successo, tanto che il titolo, inizialmente quotato a 7 euro, oggi veleggia attorno ai 90.
Brunello Cucinelli, evento a Londra per l'inaugurazione della mostra dedicata a San Francesco
La raffinatezza del quartiere generale di Solomeo è avvolta da una quiete che echeggia il ritiro spirituale: Cucinelli ha spesso trovato ispirazione in filosofi, pensatori e santi per perseguire quell’etica del lavoro che porta avanti da sempre e che fluisce con naturalezza in questo progetto molto atteso, inaugurato con un gala dinner, durante il quale Carolina Cucinelli ha fatto gli onori di casa, accogliendo alcuni amici del marchio, i clienti e la stampa all’anteprima esclusiva della mostra. Tra gli ospiti, Emma Thynn, marchioness of Bath, l’attore Mark Strong con la moglie e film producer Liza Marshall, l’esperta d’arte Victoria Siddall e le socialite Pippa Vosper e Candice Lake.
“Saint Francis of Assisi” riunisce in Gran Bretagna le opere di celebri artisti, dal XIII secolo a oggi, ispirate dalla vita e dalle opere di uno dei Santi più conosciuti e venerati. Fino al 30 luglio i visitatori potranno ammirare oltre 40 opere provenienti da collezioni pubbliche e private europee e americane, e il fascino che la figura del Santo ha esercitato attraverso i secoli si dipana attraverso i primi pannelli medievali, dalle reliquie e manoscritti ai film moderni, alle opere d'arte contemporanea, ai film moderni, come il celebre «Fratello Sole, Sorella Luna» di Franco Zeffirelli, alle fotografie e persino a un fumetto Marvel, a dimostrazione di come la storia di San Francesco abbia trasceso generazioni, continenti e tradizioni religiose. Sono stati riuniti per l'occasione dipinti di Sassetta, Botticelli e Zurbarán, oltre a tele, disegni, fotografie di Caravaggio, Josefa de Óbidos, Stanley Spencer, Antony Gormley, Giuseppe Penone, Andrea Buttner e Richard Long.
La mostra è stata curata da Joost Joustra e dallo stesso direttore della National Gallery, Gabriele Finaldi, secondo cui la figura di San Francesco è di enorme importanza per la nostra epoca, "grazie al suo radicalismo spirituale, all'impegno verso i poveri, oltre al suo amore per la natura e gli animali" e sarà inaugurata in un giorno epocale per l’Inghilterra. Oltretutto, proprio la Casa di Moda di Solomeo ha creato il morning suit per la cerimonia. In questo caso, però, non si tratta della prima volta: infatti, Carlo III, sovrano 'ecologista', e Cucinelli hanno già collaborato insieme a un progetto per la sostenibilità ambientale nell'Himalaya.