Cani e gatti sotto il sole, come proteggerli dal caldo estremo: i consigli per affrontare l’estate in città
- di: Cristina Volpe Rinonapoli

Le alte temperature non risparmiano nessuno, nemmeno i nostri compagni a quattro zampe. Con l’arrivo dell’ennesima ondata di calore e le temperature che in molte città italiane raggiungono i 40 gradi, cani e gatti diventano soggetti fragili da proteggere con attenzione. L’afa, l’umidità, l’asfalto rovente e l’aria stagnante degli appartamenti mettono a dura prova l’equilibrio termico degli animali domestici, che non dispongono dei meccanismi fisiologici umani per disperdere il calore. A lanciare l’allarme sono veterinari, associazioni animaliste e cliniche veterinarie, che rilanciano alcune semplici ma essenziali regole per evitare il colpo di calore e garantire il benessere dei pet.
Cani e gatti sotto il sole, come proteggerli dal caldo estremo: i consigli per affrontare l’estate in città
La prima regola riguarda l’idratazione. I cani, ma anche i gatti, devono avere sempre a disposizione acqua fresca e pulita. In estate, la ciotola va riempita più volte al giorno e, se possibile, mantenuta in zone ombreggiate e ventilate. Per i cani che escono per le passeggiate, è fondamentale evitare le ore più calde della giornata: tra le 11 e le 18, l’asfalto può raggiungere temperature insostenibili che causano ustioni ai polpastrelli. Una semplice prova consiste nel poggiare il dorso della mano sull’asfalto per cinque secondi: se è troppo caldo per la mano, lo è anche per le zampe del cane.
No ai colpi di calore in macchina e in casa senza ricircolo d’aria
Lasciare un cane o un gatto in auto anche solo per pochi minuti può essere fatale. L’abitacolo raggiunge rapidamente temperature letali, anche con i finestrini socchiusi. Allo stesso modo, attenzione agli appartamenti senza ventilazione: se non si dispone di condizionatore o ventilatori, è consigliabile creare zone d’ombra con tende e mantenere le finestre aperte nelle ore più fresche. I gatti, che tendono a cercare luoghi riparati e freschi, devono poter accedere a stanze meno esposte al sole. I ventilatori aiutano a smuovere l’aria, ma non devono essere puntati direttamente sugli animali.
Alimentazione leggera e attività fisica ridotta
Durante i periodi di caldo intenso è utile modificare la dieta quotidiana, privilegiando pasti leggeri e suddivisi in due o più momenti. Per i gatti, in particolare, può essere utile alternare il cibo secco a quello umido per favorire l’idratazione. Anche l’attività fisica va ridotta: niente corse o giochi intensi sotto il sole. I cani brachicefali, come bulldog, carlini e boxer, sono particolarmente vulnerabili: la conformazione del muso rende loro difficile una corretta termoregolazione. In questi casi, è necessario prestare un’attenzione ancora maggiore, riducendo lo sforzo al minimo.
Attenzione ai segnali del colpo di calore
Letargia, respiro affannoso, salivazione eccessiva, difficoltà a muoversi o a reggersi in piedi, tremori, vomito: sono questi i principali segnali di un colpo di calore. Se si notano questi sintomi, è fondamentale intervenire subito portando l’animale in un luogo fresco, bagnandolo con acqua a temperatura ambiente (mai ghiacciata) e contattando immediatamente il veterinario. In alcuni casi, il tempo di reazione è cruciale per salvare la vita all’animale.
Una responsabilità che passa anche dalla consapevolezza
Proteggere cani e gatti dal caldo non è solo un gesto d’amore, ma un dovere di responsabilità. I nostri animali domestici dipendono da noi per ogni scelta ambientale e logistica. Ricordare le regole base, adattare le abitudini e restare vigili può fare la differenza. E in molti casi, come ricordano le campagne di sensibilizzazione estive, anche un piccolo gesto – come offrire una ciotola d’acqua a un gatto randagio – può salvare una vita.