Cembre: fatturato consolidato a +19,9% nei primi nove mesi del 2022

- di: Daniele Minuti
 
Fatturato consolidato in crescita di 19,9 punti percentuali a 149 milioni di euro: è questo il risultato registrato da Cembre e svelato dai numeri contenuti nel resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022 approvato dalla società.

Cembre: nei primi nove mesi fatturato consolidato in crescita del 19,9%

Le vendite in Italia crescono del 21,4% fino a 64,4 milioni di euro, con quelle estere a +18,7% fino a 84,6 milioni di euro. I ricavi delle vendite sono divisi fra il 43,2% dell'Italia, 46,6% del resto d'Europa e la restante quota del 10,2% fuori dal continente.

L'EBITDA si attesta a 41,7 milioni di euro (quota del 28% dei ricavi delle vendite e in crescita del 17,3% su base annua), con un aumento dell'incidenza del costo del venduto e dei costi per servizi, specie a causa della crescita del tasso di inflazione. Effetti parzialmente assorbiti dall'aumento di listino introdotti a gennaio.

Più alto del 10,1% su base annua il costo del personale, anche per il passaggio da 780 a 818 unità lavorative (ma l'incidenza personale sul fatturato scende al 25,4%). L'EBIT si attesta a 32,8 milioni di euro (margine del 22% sui ricavi delle vendite), in aumento del 21,1% su base annua, mentre l'utile consolidato ante imposte sale del 20,8% fino a 32,9 milioni di euro.

L'utile netto raggiunge quota 24,3 milioni di euro, crescendo di 20,4 punti percentuali su base annua, mentre l'incidenza percentuale sul fatturato rappresenta il 16,3%, rimanendo stabile rispetto allo stesso periodo del 2021.

La posizione finanziaria netta consolidata scende a un valore positivo di 11 milioni di euro per via degli effetti del pagamento di dividendi per 20,1 milioni di euro della capogruppo, oltre a investimenti in immobilizzazioni per 8,3 milioni di euro e un aumento delle rimanenze di magazzino.

Giovanni Rosani, Presidente  di Cembre, ha commentato: "I ricavi progressivi dei primi 9 mesi sono aumentati del 19,9%, mostrando una buona crescita rispetto ai primi 9 mesi del 2021; nonostante le recenti spinte inflazionistiche, anche i margini reddituali si sono mantenuti soddisfacenti, infatti, l'utile ante imposte dei primi nove mesi è stato di 32,9 milioni di euro, corrispondenti al 22,1% del fatturato. I ricavi progressivi consolidati alla fine di ottobre 2022 evidenziano una crescita del 19,4% rispetto ai primi dieci mesi dell’esercizio 2021".

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