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Codacons: "Importante la crescita della fiducia di imprese e consumatori"

- di: Daniele Minuti
 
Codacons: 'Importante la crescita della fiducia di imprese e consumatori'
Il Codacons ha analizzato i dati pubblicati da Istat riguardanti il livello di fiducia delle imprese e dei consumatori italiani, un indice che non è mai stato così alto negli ultimi 3 anni. Notizia giudicata con giustificato entusiasmo.

"La crescita della fiducia in Italia è un'ottima notizia" - spiega il Codacons in una nota - "in quanto l'indice ha recuperato il gap accumulato durante il periodo della pandemia e rappresenta un segnale molto importante, sia dal punto di vista dei consumi che da quello del turismo visto che si sta avvicinando il periodo delle vacanze estive".

Il presidente Carlo Rienzi ha poi aggiunto: "La riapertura delle attività economiche a maggio e il sollevamento graduale delle restrizioni, sommate alla campagna di somministrazione dei vaccini, hanno avuto un ruolo cruciale sul recupero della fiducia, sia per imprese che per consumatori. Un tesoretto che potrebbe avere impatto positivo sui consumi delle famiglie, che al momento sono in stallo, oltre che sulla possibilità di partire durante l'estate. La ripresa della fiducia avrà ripercussioni sull'intero sistema economico italiano, partendo dal turismo".

Gli fa eco Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori: "Si tratta di una grande notizia, frutto dell'effetto di vaccini e riaperture. L'accelerazione delle somministrazioni a maggio e il primo decreto aperture di aprile hanno ridato speranza agli italiani. Nonostante le condizioni reali delle famiglie siano ancora difficili, la possibilità di vivere un'estate vicina alla normalità ha portato a un balzo sulla fiducia: anche solo la prospettiva di tornare a lavorare a tempo pieno è bastata a far intravedere una luce in fondo al tunnel agli italiani, anche rispetto alla situazione economica familiare. Abbiamo quasi recuperato l'indice di fiducia registrato negli ultimi due mesi precedenti allo scoppio della pandemia da Covid-19: rispetto al febbraio 2020 siamo sotto solamente di 0,2 punti percentuali, mentre rispetto a gennaio 2020 c'è un -1,4%".

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