Confcommercio: "Rallenta la crescita, PIL in calo dello 0,3% a dicembre"

- di: Daniele Minuti
 
L'incertezza della situazione epidemiologica in Italia si ripercuote anche sulla situazione economica del Paese, come dimostrato dall'Ufficio Studi di Confcommercio che ha pubblicato l'ultimo numero di Congiuntura Confcommercio.

Confcommercio: "PIL in calo dello 0,3% a dicembre"

La nota spiega che l'anno si va a chiudere sotto il segno dei dubbi con la paura di una crescita meno forte rispetto alle stime iniziali che si va ad aggiungere ai diversi timori legati alla risalita dell'inflazione e di un ridimensionamento della crescita a livello mondiale.

Secondo il report, si consolida a novembre sul versante dei consumi si consolida il trend realtivo alla ripresa della domanda per i servizi: l'Indicatore Consumi Confcommercio cresce infatti dell’11,6% rispetto allo stesso mese dell'anno passato grazie a una crescita del 46,8% per i servizi e del 2,6% per i beni. La domanda delle famiglie però rimane molto al di sotto del livello pre-pandemico, al punto che per alcuni segmenti dei servizi servirà aspettare almeno fino alla fine del 2022 per tornare agli standard registrati nel 2019.

Capitolo Prodotto Interno Lordo: a dicembre è prevista una discesa dello 0,3% in confronto al mese precedente e una crescita del 6,7% su base annua, dato che conferma la stima iniziale di una crescita del 6,2% nel 2021. Per quanto riguarda l'inflazione, la nota dell'Ufficio Studi Confcommercio spiega: "La stima per dicembre è di un aumento dello 0,3% su base mensile e del 3,8% su base annua. Nella media del 2021 i prezzi al consumo dovrebbero aumentare dell’1,9%, “lasciando un’eredità molto pesante al 2022. Nella prima parte del prossimo anno è prevista una crescita oltre la soglia del 4%, con relativa riduzione del potere d’acquisto per le famiglie".
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