• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Confcommercio: "Produzione industriale giù a ottobre: possibile rallentamento dell'economia"

- di: Daniele Minuti
 
Confcommercio: 'Produzione industriale giù a ottobre: possibile rallentamento dell'economia'
Sono negativi i segnali relativi all'andamento dell'economia contenuti nel report dell'Istat legato alla produzione industriale italiana nello scorso ottobre: stando ai dati raccolti dall'Istituto infatti, l'indice su base mensile è calato di un punto percentuale rispetto al mese precedente, con i beli strumentali che risultano l'unico risultato in crescita, dello 0,2%. Calano beni di consumo, energia e beni intermedi (rispettivamente del 3%, dell'1,2% e dello 0,1%).

Confcommercio: "Possibile rallentamento dell'economia"

Il calo su base annua è più importante (-1,6%) con i beni strumentali che si confermano anche in questo caso in crescita (del 3,9%) mentre quelli di consumo, intermedi ed energia scendono (dell'1,7%, del 4,6% e del 7,1%). Nella media del trimstre agosto-ottobre invece, il livello della produzione sale dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti.

Fra i settori di attività economica in miglioramento tendenziale ci sono la fabbricazione di mezzi di trasporto, la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici, e la fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (rispettivamente dell'8,5%, del 7,3% e del 4,9%). Mentre il calo più ampio si registra nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria, nell'industria del legno, della carta e stampa e nella fabbricazione di prodotti chimici (-7,7%, -6,1% e -5,5%).

L'Ufficio Studi Confcommercio ha così commentato i dati diffusi dall’Istat: "Il dato di ottobre, che segnala per il secondo mese consecutivo una riduzione in termini congiunturali, consolida i timori di un sempre più probabile rallentamento dell’economia nella parte finale dell’anno. La crescita, infatti, continua ad essere affidata quasi esclusivamente al recupero della domanda per i servizi da parte delle famiglie. Famiglie che hanno già ridotto i consumi per i beni, tendenza confermata sia dall’andamento delle vendite sia dal calo della produzione per i beni di consumo. In presenza di un’inflazione che si mantiene elevata ed erode reddito e ricchezza liquida delle famiglie, nonostante gli aiuti erogati dal Governo, lo spazio per le spese non obbligate è destinato inevitabilmente a ridursi. Il ridimensionamento colpirà inevitabilmente la domanda per i servizi che negli ultimi mesi era risultata particolarmente dinamica".
Notizie dello stesso argomento
Trovati 110 record
Pagina
3
18/12/2025
Rottamazione quinquies /1: stop pignoramenti, fermi e ipoteche subito
Con la rottamazione quinquies scatta lo scudo fiscale: stop a pignoramenti, ipoteche e fer...
18/12/2025
Società quotate, i conti di banche e assicurazioni brillano
Bilanci semestrali 2025: banche e assicurazioni trainano gli utili delle quotate italiane....
18/12/2025
Wall Street chiude in calo: Nasdaq e S&P 500 frenati dall’AI
Chiusura di Wall Street: S&P 500 e Nasdaq in calo per timori sulla spesa e sul debito lega...
17/12/2025
“Una tassa è una tassa”: IBL contro il balzello di 2 euro sui pacchi
Secondo l’Istituto Bruno Leoni la tassa di due euro sui pacchi sotto i 150 euro è protezio...
17/12/2025
Banca di Asti, stop alla vendita: la contromossa locale di Demartini
Banca di Asti al bivio: Demartini dice no alla vendita ai grandi gruppi e propone un’alter...
17/12/2025
Borse europee vivaci e brillanti: Milano regge, Londra sprinta
Borse europee vivaci tra dati Usa e banche centrali: Milano regge con banche e Generali, L...
Trovati 110 record
Pagina
3
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720