COP28, arriva l'accordo. Pichetto Fratin: "Bilanciato in questa fase storica"

- di: Redazione
 
Dopo giorni di negoziati, caratterizzati da evidenti distanze tra le delegazioni, un accordo è stato raggiunto alla COP 28, il vertice sul clima delle Nazioni Unite che si è svolto a Dubai. Per la prima volta, l’accordo invita tutti i Paesi ad abbandonare l’uso dei combustibili fossili, anche se non a eliminarli gradualmente, cosa che molti governi volevano. Il testo riconosce la necessità di riduzioni profonde, rapide e durature se l’umanità vuole limitare l’aumento della temperatura a 1,5°C.
In nessuna precedente COP, le nazioni avevano concordato un allontanamento concertato dal petrolio, dal gas e dal carbone, la cui combustione provoca il riscaldamento globale, mettendo a rischio milioni di vite.
L'accordo è stato positivamente commentato dal ministro italiano per l'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin."Riteniamo il compromesso raggiunto - ha detto il ministro - come bilanciato e accettabile per questa fase storica, caratterizzata da forti tensioni internazionali che pesano sul processo di transizione".

COP28: arriva l'accordo; Pichetto Fratin, bilanciato in questa fase storica

"Sulle fonti fossili - ha spiegato il ministro - abbiamo cercato un punto di caduta più ambizioso, ma nell'intesa c'è un chiaro messaggio di accelerazione verso il loro progressivo abbandono, riconoscendone il ruolo transitorio: abbiamo per la prima volta un linguaggio comune sulla fuoruscita dai combustibili fossili, per le emissioni zero nette al 2050".
Ha comunque destato sorpresa l'accelerazione che, nelle ultime ore, ha portato all'approvazione dell'accordo, che il delegato statunitense John Kerry definisce un momento "storico". Secondo Kerry, è chiaro che impegnarsi ad abbandonare i combustibili fossili è un enorme risultato, anche se “molte, molte persone” avrebbero usato parole diverse. Questo è un cenno al fatto che molte nazioni e gruppi qui, tra cui l’UE e gli Stati Uniti, hanno affermato di volere che l’accordo ''elimini gradualmente i combustibili fossili''.

"Insieme abbiamo affrontato le realtà e abbiamo indirizzato il mondo nella giusta direzione", ha detto il presidente della COP28 Sultan Ahmed Al-Jaber, che considera questo un momento storico, ''il punto in cui il mondo ha cambiato rotta e ha iniziato a pesare davvero sulla principale fonte di emissioni che riscaldano il nostro pianeta: carbone, petrolio e gas''.
Ed è davvero un progresso significativo il fatto che per la prima volta i combustibili fossili e la necessità di ''transizione'' da essi siano stati inclusi nel testo.
L'accordo potrebbe non trovare l'approvazione totale degli attivisti, secondo i quali esso è arrivato tardi e, soprattutto, non ha i contenuti ritenuti necessari per contrastare i cambiamenti climatici.

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