Criptovalute: lo Stato di New York mette limiti al mining

- di: Redazione
 
Lo Stato di New York è il primo in America a far un passo concreto per frenare la diffusione del mining di criptovalute. Lo ha deciso il governatore Kathy Hochul, firmando una legge che ha questo specifico obiettivo.

Criptovalute: lo Stato di New York mette limiti al mining

L'iniziativa giunge in mezzo al clima di grande incertezza che si è creato da tempo intorno al settore delle criptovalute, aggravata dal crollo dello scambiatore FTX, che ha dichiarato fallimento e che è esposto per oltre tre miliardi di dollari con gli investitori. Comunque, la misura di New York, approvata dalla legislatura statale a giugno, riguarda specificamente gli aspetti ambientali delle criptovalute.

"Farò in modo che New York continui a essere il centro dell'innovazione finanziaria, adottando anche misure importanti per dare priorità alla protezione del nostro ambiente", ha affermato la democratica Hochul, spiegando in un messaggio gli obiettivi della nuova legislazione. La nuova legge stabilisce una moratoria di due anni sui permessi aerei nuovi e rinnovati per le centrali elettriche a combustibili fossili utilizzate per l'estrazione di criptovalute.

La legge richiede inoltre al Dipartimento per la conservazione ambientale di valutare in che modo il cryptomining influisce sulla capacità dello Stato di raggiungere i suoi obiettivi climatici. Gli ambientalisti hanno affermato che New York stava minando questi obiettivi lasciando che le operazioni di cryptomining gestissero le proprie centrali elettriche a gas naturale.
I sostenitori della criptovaluta, nel frattempo, hanno sostenuto che la misura ostacolerebbe lo sviluppo economico di New York e hanno individuato le criptovalute senza affrontare altri usi di combustibili fossili.
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