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L’Opinione / L’American dream di Giorgia Meloni

- di: Bruno Chiavazzo, giornalista e scrittore
 
L’Opinione / L’American dream di Giorgia Meloni
Ha mosso mari e monti e, alla fine, pare che ce l’abbia fatta: la nostra Premier incontrerà il prossimo 16 aprile The Donald alla Casa Bianca.
Cosa si aspetta da Trump non è dato sapere. Certo è che troverà il Presidente americano in pieno delirio di onnipotenza, e il crollo dei mercati non l’ha minimamente impaurito. Di più: ieri ha scaricato anche il leader israeliano, Netanyahu, facendogli capire che anche con l’Iran sarà lui a trattare. Che cosa si vedrà.
Fatto sta che, visibilmente contrariato dal colloquio, il presidente di Israele ha annullato la conferenza stampa in programma dopo il vertice.
Non contento, Trump ha minacciato la Cina: se non accetta i suoi diktat sui dazi, è pronto ad aumentarli di un ulteriore 50%. I cinesi, che non sono né europei, e meno che mai italiani, hanno fatto spallucce e hanno fatto ventilare, a chi di dovere a Washington, che per loro sarebbe sufficiente vendere il 10% dei titoli del Tesoro americano in loro possesso per gettare nel panico l’intera economia statunitense.
Una mossa da armageddon che scatenerebbe il terrore nell’intero pianeta ma che loro, a differenza di Trump, potrebbero gestire. Infatti, ve l’immaginate gli elettori trumpiani del Midwest che di colpo si ritroverebbero con un dollaro deprezzato, i loro fondi pensione travolti da uno tsunami e i mutui da pagare con un’inflazione galoppante?
Questi problemi, i cinesi, che non devono dar conto a un’opinione pubblica, possono affrontarli stringendo semplicemente la morsa del regime autocratico. Cosa ben diversa per il Caligola americano.
Ripeto la domanda: cosa pensa di ottenere Meloni dalla sua visita alla White House, date le condizioni descritte? Qualche foto opportunity, qualche parola di elogio, ma di concreto quasi sicuramente nulla da gettare sul tavolo delle trattative di Bruxelles.
Il metodo trumpiano dello “shock and awe”, colpisci e terrorizza, è infatti lo stesso dei boss di Cosa Nostra, che prima prendono il controllo di un territorio e poi chiedono il pizzo a tutti, anche a quelli che pensavano di essere amici.
Per chi se lo fosse scordato, Trump è quello che dopo aver deciso i dazi se ne è andato tranquillamente a giocare a golf in Florida. Figurati quanto si può far impressionare dalla visita di Meloni.
Anzi, speriamo che Giorgia stia attenta a come si vestirà, perché qualche giornalista amico di Trump potrebbe farle la stessa domanda fatta al povero Zelensky.

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