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Da Ravenna a Roma: quattro tappe per analizzare la transizione economica e ambientale italiana

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Da Ravenna a Roma: quattro tappe per analizzare la transizione economica e ambientale italiana

Ravenna, Genova, Modena e Roma saranno le tappe del roadshow “Economia Pulita 2026”, un ciclo di incontri dedicato ai temi della sostenibilità, dell’innovazione digitale e della competitività industriale. L’iniziativa, promossa dall’associazione Economia Pulita, nasce con l’obiettivo di analizzare gli scenari della transizione economica e ambientale italiana, mettendo a confronto decisori pubblici, imprese, economisti e operatori del territorio.

Da Ravenna a Roma: quattro tappe per analizzare la transizione economica e ambientale italiana

Economia Pulita, realtà fondata a Bologna da un gruppo di professionisti e accademici, si è affermata negli ultimi anni come centro di studio e formazione sui temi ESG, supportando aziende e pubbliche amministrazioni nei percorsi di riconversione sostenibile e digitale. Il roadshow rappresenta la naturale evoluzione di questo lavoro: un viaggio nelle filiere produttive che guidano la crescita e il cambiamento.

Ravenna, primo appuntamento: logistica e ZLS

L’apertura è prevista a Ravenna, con un incontro dedicato alla Zona Logistica Semplificata dell’Emilia-Romagna, istituita di recente grazie al protocollo tra Regione, Agenzia delle Dogane e Autorità di Sistema Portuale.
Il dibattito sarà incentrato sull’efficienza del sistema logistico regionale e sulle sinergie tra porto, interporti, aree produttive e rete ferroviaria.
Tra i temi principali, la semplificazione normativa per attrarre investimenti, la digitalizzazione delle procedure doganali e l’integrazione dei report di sostenibilità VSME nelle piccole e medie imprese.
Un modello che – spiegano gli organizzatori – potrebbe essere replicato in altri contesti territoriali, creando filiere virtuose e concorrenza leale.

Genova: digitale e mobilità integrata
La seconda tappa si terrà a Genova e sarà dedicata al tema del digitale applicato alla mobilità. L’evento “Be Digital”, realizzato con la collaborazione di Fancy Factory e Economia Pulita, si svolgerà a bordo della nave Costa Toscana ormeggiata in porto.
L’incontro riunirà operatori logistici, aziende tecnologiche e istituzioni per discutere il grado di digitalizzazione della supply chain e il ruolo dei dati nella gestione dei flussi di merci e persone.
Due le sessioni principali: una dedicata alla e-logistics, con un confronto su come la gestione digitale possa ridurre costi e tempi, e una su mobilità e turismo smart, dove esperti e imprese presenteranno soluzioni per viaggi sostenibili e servizi integrati.
Durante l’evento verranno inoltre illustrati esempi di report di sostenibilità nel settore logistico, a conferma del legame tra innovazione e governance ESG.

Modena: turismo e città d’arte diffuse
La terza tappa, in programma a Modena, sarà dedicata al turismo e ai nuovi modelli di accoglienza. L’incontro, intitolato “Le nuove traiettorie del turismo in Italia: le città d’arte diffuse”, metterà a confronto esperienze di centri come Perugia, Padova, Parma e Modena, con l’obiettivo di individuare strategie per valorizzare il patrimonio culturale e distribuire i flussi turistici in modo equilibrato.
Sostenibilità, cultura e pianificazione urbana saranno al centro del dibattito, con un focus sul ruolo delle pubbliche amministrazioni nella gestione dell’overtourism e nel sostegno alle imprese del comparto ricettivo.

Roma, bilancio del PNRR e nuove infrastrutture
Il percorso si chiuderà a Roma, in autunno, con un confronto su infrastrutture, trasporti e logistica. Il titolo provvisorio dell’incontro – “Il bilancio del PNRR: investimenti, opere e prospettive” – anticipa un dibattito su ciò che è stato realizzato grazie ai fondi del Piano e sulle nuove fonti di finanziamento pubblico e privato necessarie per completare le opere strategiche.
Il focus sarà anche sulla manutenzione delle infrastrutture esistenti, sulla digitalizzazione delle reti e sull’impatto economico degli investimenti nel medio periodo.

L’impatto economico e sociale dell’iniziativa
Il roadshow 2026 mira a consolidare il ruolo di Economia Pulita come osservatorio permanente della transizione italiana, con un’attenzione specifica alle filiere industriali e ai territori.
Secondo gli organizzatori, il percorso ha anche una valenza economica diretta: favorisce l’incontro tra imprese e investitori, stimola la collaborazione pubblico-privato e rafforza la cultura della sostenibilità come leva di competitività.
In un momento in cui la logistica verde, la digitalizzazione dei trasporti e la riqualificazione del turismo rappresentano pilastri del Green Deal europeo, il roadshow diventa un punto di raccordo tra politiche industriali e innovazione.

Un laboratorio per la nuova economia
Economia Pulita intende fare del 2026 un anno di confronto strutturato sulle nuove metriche della crescita sostenibile. Dalla logistica portuale alle città d’arte, dal digitale alla governance dei dati, ogni tappa offrirà un laboratorio di idee e proposte concrete.
Il messaggio di fondo è chiaro: la transizione non è soltanto ambientale, ma anche economica, sociale e culturale. E passa attraverso la capacità delle imprese italiane di coniugare competitività e responsabilità, innovazione e coesione territoriale.

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