Editoria: Penguin Random House rinuncia all'acquisizione del rivale Simon & Schuster

- di: Redazione
 
Il gigante dell'editoria Penguin Random House ha ufficializzato la rinuncia ad acquisire, per 2,2 miliardi di dollari, la rivale Simon & Schuster. La decisione è stata presa dopo che, in ottobre, un tribunale statunitense ha bloccato l'accordo (già raggiunto tra le due case editrici), affermando che avrebbe potuto indebolire in modo sostanziale la concorrenza nel settore.

Penguin Random House rinuncia all'acquisizione del rivale Simon & Schuster

La società madre di Penguin, Bertelsmann, ha dichiarato che la Paramount Global, proprietaria di Simon & Schuster, ha deciso di non presentare ricorso contro la sentenza. Se perfezionato, con l'acquisizione di Simon & Shuster, l'accordo avrebbe rafforzato la posizione di Penguin Random House come il più grande editore di libri del mondo.

Penguin Random House, pur ritenendo la sentenza sbagliata, ha detto di dovere ''accettare la decisione della Paramount di non andare avanti". Il 31 ottobre, il giudice Florence Pan ha stabilito che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti aveva dimostrato che l'accordo poteva sostanzialmente ridurre la concorrenza "nel mercato dei diritti di pubblicazione negli Stati Uniti per i libri più venduti". Durante il processo, che si è svolto in agosto, il governo degli Stati Uniti ha sostenuto che Penguin e Simon & Schuster insieme avrebbero controllato quasi la metà del mercato dei diritti di pubblicazione di libri di successo. Inizialmente, Penguin ha detto che intendeva presentare ricorso contro la sentenza, definendola "una sfortunata battuta d'arresto per lettori e autori".
Penguin Random House è ora obbligata a pagare una penale di 200 milioni di dollari alla Paramount.
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