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Flotilla, seconda barca colpita: la missione prosegue

- di: Marta Giannoni
 
Flotilla, seconda barca colpita: la missione prosegue
Flotilla, seconda barca colpita: la missione prosegue
Due incendi sospetti in 48 ore scuotono la Global Sumud Flotilla, ma gli attivisti restano determinati nel portare aiuti a Gaza.

(Foto: una delle barche di Flotilla in navigazione verso Gaza).

Il secondo sospetto attacco in due giorni contro la Global Sumud Flotilla è l’ultimo capitolo di una missione civile resa ostile da possibili interferenze esterne. La risposta degli attivisti è netta: proseguire senza esitazioni.

Una barca brucia per la seconda volta: è la Alma

Nella giornata del 10 settembre 2025, la Global Sumud Flotilla ha denunciato un nuovo attacco con un drone ai danni della nave Alma, battente bandiera britannica, ormeggiata in acque tunisine. Il ponte superiore ha preso fuoco, ma non si registrano feriti tra equipaggio e passeggeri: tutti sono in salvo.

Un filmato diffuso dagli attivisti mostrerebbe un oggetto luminoso che colpisce l’imbarcazione dall’alto, seguito dall’incendio. L’autenticità del video non è stata verificata in modo indipendente, ma la ricostruzione ha alimentato le preoccupazioni sulla sicurezza della missione.

Le autorità tunisine ribattono: nessun drone avvistato

Già in occasione del primo episodio relativo a un’altra barca della Flotilla, le autorità tunisine avevano smentito la presenza di droni, ipotizzando cause interne all’origine delle fiamme. Per l’episodio della Alma non è arrivata una versione ufficiale dettagliata, ma la linea prudente di Tunisi resta quella di evitare attribuzioni affrettate.

Attacchi coordinati o incidenti isolati?

La Global Sumud Flotilla parla esplicitamente di una strategia mirata a “distrarre e far deragliare la missione”. Nel loro racconto, i due episodi ravvicinati configurano un tentativo di sabotaggio del viaggio verso Gaza. Le istituzioni locali, invece, frenano e sollecitano verifiche prima di trarre conclusioni definitive.

Una flotta resiliente sotto i riflettori

La Flotilla è un’iniziativa civile internazionale partita tra fine agosto e inizio settembre 2025, con imbarcazioni salpate da più porti del Mediterraneo e volontari da decine di paesi. L’obiettivo dichiarato è spezzare il blocco e portare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, duramente colpita dalla guerra. Il sostegno internazionale si è consolidato giorno dopo giorno, nonostante rischi e ostacoli.

Cosa succede adesso

Nonostante i due incendi sospetti, la Flotilla non ha rallentato. Al contrario, ribadisce la volontà di proseguire il viaggio, confidando nelle indagini e nel supporto di reti solidali in Europa e nel Mediterraneo. “La nostra rotta è chiara”, affermano gli organizzatori, sottolineando che l’urgenza umanitaria resta la bussola delle prossime mosse.

In sintesi

  • Primo episodio: fiamme domate rapidamente su un’altra barca della Flotilla nella notte tra 8 e 9 settembre; versioni contrastanti sulle cause.
  • Secondo episodio: incendio sulla Alma il 9 settembre, nessun ferito; gli attivisti parlano di drone, si attendono riscontri ufficiali completi.
  • Scenario: tensione crescente attorno a un’iniziativa civile che punta a portare aiuti a Gaza, con elevato rischio operativo.
  • Prospettive: la missione prosegue; le indagini dovranno chiarire natura e responsabilità degli episodi.

Due incendi sospetti in altrettante notti non piegano lo slancio della Global Sumud Flotilla: determinazione e solidarietà restano i cardini di un viaggio che vuole arrivare a destinazione.

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