Ufficio Studio Gabetti: "Tengono gli investimenti nel immobiliare durante il primo trimestre 2023"

- di: Daniele Minuti
 
L'Ufficio Studi di Gabetti ha analizzato lo stato degli investimenti immobiliari nel primo trimestre 2023 in Italia, dopo che lo scorso anno si era chiuso come uno dei migliori per quanto riguarda gli investimenti capital markets (a seguito della contrazione nel periodo di emergenza sanitaria). L'ultimo quarto del 2022 aveva mostrato primi segni di rallentamento, arrivato nel primo del 2023 anche se non con eccessiva durezza, per via dell'aumento inflazionistico e dei tassi di interesse BCE.

Ufficio Studio Gabetti: "Tengono gli investimenti nel immobiliare durante il primo trimestre 2023"

Queste difficoltà suggerirono prudenza agli investitori istituzionali, ma la discesa dell'inflazione (da 11,9% di dicembre a 7,7% di marzo), con conseguenze ritorno a una normalizzazione per i tassi di interesse ha ridato fiducia al segmento.

La nota recita: "Nonostante il quadro di incertezza, l’Italia ha comunque registrato nel primo trimestre del 2023 poco meno di 1 miliardo di euro di investimenti capital markets (967 milioni di euro), un volume certamente in decrescita se comparato con lo stesso trimestre del 2022 (3,3 miliardi di euro) e rispetto alla serie storica degli ultimi 10 anni, ma che non si discosta di molto dalla media di 1,5 miliardi di euro degli ultimi 5 anni se si esclude il 2022, anno come abbiamo detto di fibrillazione di investimenti post-pandemica.
I settori che hanno meglio performato sono stati la logistica e il living, rispettivamente il 28% e 25% del totale investito. Il settore della logistica (267 milioni di euro), che vede la maggior parte dei volumi concentrarsi nel nord Italia, sta sviluppando un interesse crescente verso il contesto in cui è situato, adottando strategie volte alla sostenibilità ambientale: sempre più sono infatti i nuovi progetti che prevedono la costruzione di edifici con certificazione LEED o BREEAM. Nel settore del living (237 milioni di euro) il segmento che ha pesato di più è stato lo student housing a seguito di due operazioni localizzate a Milano e Bologna, entrambe città universitarie in cui emerge una forte domanda di posti letto a discapito di un’attuale offerta non ancora adeguata
. Tiene testa, seppure non più sul podio, il settore uffici (174 milioni di euro) registrando il 18% del volume complessivo. Segue il settore hospitality (129 milioni di euro) con il 13% del volume complessivo concentrato tra il nord e il centro Italia, con importanti transazioni registrate nel settore healthcare (77 milioni di euro), nello specifico il volume (8% del totale investito) ha beneficiato di operazioni riguardanti ospedali, cliniche e residenze sanitarie assistenziali, che si sono concentrate, a livello di numero di transazioni, prevalentemente in Piemonte".

L'elaborazione di Gabetti
mostra che nel periodo analizzato, il volume maggiore di investimenti è localizzato nel Nord Italia, seguito dal Centro e dal Sud (rispettivamente 76%, 18% e 6%), mentre per quanto riguarda la provenienza di capitali, gli investitori italiani tornano a essere i più attivi dopo molto tempo, con una quota del 53% (capitali esteri principalmente da Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia focalizzati sul prodotto living o alberghiero).
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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