Continua a salire il prezzo del gas: rischio stangata in autunno

- di: Daniele Minuti
 
Il prezzo del gas continua salire: la guerra in Ucraina, il taglio dei flussi da parte della Russia (unito alla poca produzione energetica da altre fonti come nucleare e idroelettrico) e le alte temperature che portano a usare l'utilizzo dell'aria condizionata, alimentano la salita.

Gas: prezzi ancora in rialzo

Il prezzo dei contratti futures del gas TTF sale di 7,7 punti percentuali, fino 7,7% a 237 euro/MWh per martedì 16 agosto, quando a giugno i prezzi erano calati fino a 84 euro/MWh, livello di poco superiore al livello precedente allo scoppio del conflitto ucraino-russo.

Una situazione caotica che si somma alle problematiche legate al clima, la siccità che ha abbassato il livello del Reno (usato per il trasporto di merci e carburanti come carbone e benzina) e che inevitabilmente va ad avere impatto negativo sulle azioni degli investitori. Michael Schroeder, analista dello ZEW tedesco, ha dichiarato: "I tassi di inflazione ancora elevati e i costi aggiuntivi previsti per il riscaldamento e l'energia portano a una diminuzione delle aspettative di profitto per il settore dei consumi privati".

E questo rincaro continuo aumenta le paure in vista dell'autunno, quando i consumatori potrebbero subire una (nuova) stangata in bolletta dopo quelle registrate negli ultimi mesi. In Europa i livelli toccano nuovi record e a novembre segnano già quasi i 1.200 euro a Megawattora sull’EEX, contro i 421 euro di agosto. Purtroppo l'attesa in Italia è che per la fine dell'anno i prezzi triplichino.

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