Il Centro Antiviolenza del Gemelli compie un anno: 61 le donne prese in carico

- di: Barbara Leone
 

In dodici mesi di attività 425 contatti telefonici, 195 incontri, 61 donne prese in carico. E’ questo il bilancio del primo anno di attività del Centro Antiviolenza S.O.S. LEI del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma. Nato grazie alla partnership fra WINDTRE, la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e l’Associazione Assolei, il Centro è situato all’interno del Percorso Donna del Pronto Soccorso del Gemelli e accoglie tutte le donne che subiscono violenze e maltrattamenti. Ecco in sintesi i principali dati di intervento. Dal 2 marzo 2023 il Centro Antiviolenza S.O.S. LEI ha ricevuto più di 425 contatti telefonici; oltre 195 sono stati gli incontri in presenza; 61 donne sono state prese in carico dal punto di vista legale e/o psicologico per aiutarle a uscire da contesti di violenza.  Le 12 operatrici specializzate di Assolei APS che gestiscono il CAV del Gemelli offrono gratuitamente accoglienza sia telefonica, sia in presenza. S.O.S. LEI è inoltre gestito nel pieno rispetto delle linee guida della Regione Lazio e dell’Intesa Stato Regioni del 2014.  L’accesso al Centro è consentito grazie a un ingresso riservato all’esterno del Pronto Soccorso del Policlinico Gemelli, ed è disponibile per tutte le donne vittime di violenza a cui viene quotidianamente garantita accoglienza in totale riservatezza.

Il Centro Antiviolenza del Gemelli compie un anno: 61 le donne prese in carico

Il Centro è aperto il lunedì mattina dalle 09:30 alle 12:30 e il mercoledì pomeriggio dalle 14:00 alle 17:00 con una reperibilità telefonica h24 al numero 320.346.4044 raggiungibile anche tramite messaggio SMS e WhatsApp. Per gli altri giorni della settimana l’accoglienza e i colloqui sono garantiti presso le altre sedi di Assolei, offrendo di fatto alle donne che si rivolgono al Policlinico l’assistenza per l’intera settimana anche in presenza. In Italia nel 2023 sono avvenuti 120 femminicidi, la maggior parte dei quali in ambito cosiddetto relazionale: in più della metà dei casi l'autore dell'omicidio è stato il partner o l'ex, come riportato dal Ministero dell’Interno.

 “La sinergia fra CAV e servizio sociale ospedaliero è fondamentale e ha consentito l’intervento tempestivo sia nelle urgenze, sia in momenti preventivi – evidenzia Francesca Giansante, responsabile Servizio Sociale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS -. Nel corso di quest’anno, sono state inviate al Centro molte donne vittime di violenza incontrate non solo in Pronto Soccorso ma anche in diversi reparti di degenza, dove le pazienti hanno fatto accesso per problematiche sanitarie diverse dagli esiti della violenza. La presenza all’interno del Policlinico ha permesso di aiutare le donne nel momento acuto della sofferenza, quando è certamente presente una maggiore ricettività e disponibilità all’aiuto”.

Le fa eco Dalila Novelli, presidente di Assolei APS, che commenta: “I casi presi in carico dall’Associazione sono eterogenei per età, nazionalità e per estrazione sociale. Tra questi, abbiamo accolto giovani donne, studentesse e lavoratrici che, nonostante potessero avvalersi di cultura e indipendenza, si sono ritrovate nella spirale della violenza. S.O.S LEI è un luogo sicuro, di ascolto e vicinanza nel rispetto della privacy, dei tempi e delle scelte di tutte coloro che ne hanno bisogno. È importante, inoltre, ricordare che il CAV si avvale della sinergia con le Forze dell’Ordine, con le quali collabora per la redazione delle denunce e la ricerca, se necessario, di case rifugio”.

Mentre Rossella Gangi, direttrice Risorse Umane di WINDTRE (nella foto), dichiara: “Confermiamo anche quest’anno il nostro impegno concreto nel contrastare la violenza in tutte le sue forme e promuovere un cambiamento culturale, che solo l’alleanza tra uomini e donne può favorire. Il sostegno al Centro Antiviolenza S.O.S. Lei rappresenta un’iniziativa tangibile per aiutare tempestivamente e concretamente le donne che subiscono violenza ma il nostro impegno non è solo pubblico. In WINDTRE promuoviamo infatti una cultura fondata sulla parità di genere e sosteniamo l’empowerment femminile attraverso iniziative di sensibilizzazione e percorsi di formazione e sviluppo dedicati alle donne”.

A pochi mesi dall’apertura del Centro Antiviolenza S.O.S LEI del Policlinico Gemelli, è nato anche RiViGe (Risposta alla Violenza di Genere), il Comitato di cui fanno parte diversi esperti del Gemelli, per promuovere attività di intervento ma anche di prevenzione della violenza a tutto tondo. Due gli obiettivi di RiViGe: il primo è quello di rielaborare le procedure di gestione dei casi di violenza e formare il personale ospedaliero, in modo che ogni professionista sia in grado di fornire il giusto supporto alle pazienti. Il secondo, di lungo termine, è quello di fare sensibilizzazione ed educare sul tema.   

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