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Stallo politico in Germania: i Verdi bloccano l’espansione del debito per la difesa

- di: Jole Rosati
 
Stallo politico in Germania: i Verdi bloccano l’espansione del debito per la difesa

Il piano di Merz (nella foto con Ursula von der Leyen, presidente Commissione UE) per aumentare la spesa militare incontra l’opposizione degli ecologisti, mentre l’AfD ricorre alla Corte costituzionale.

La Germania si trova in una situazione di impasse politica riguardo all’aumento delle spese per la difesa. Il leader dell’Unione Cristiano-Democratica (CDU), Friedrich Merz, ha proposto un significativo incremento del budget militare, finanziato attraverso un fondo speciale da 500 miliardi di euro destinato anche alle infrastrutture. Tuttavia, il partito dei Verdi ha dichiarato la propria opposizione a questo piano, mettendo a rischio la necessaria maggioranza qualificata per la sua approvazione.
 
Le obiezioni dei Verdi

Franziska Brantner, co-leader dei Verdi, ha espresso preoccupazione riguardo al fatto che il piano si concentri esclusivamente sulla difesa, trascurando investimenti cruciali per comuni, scuole e asili. Ha inoltre criticato le significative agevolazioni fiscali previste, affermando che tali misure "farebbero rivoltare nella tomba Wolfgang Schäuble", l’ex ministro delle Finanze noto per la sua rigorosa politica di austerità. 

La risposta della coalizione CDU-SPD

La coalizione tra CDU e Partito Socialdemocratico (SPD) necessita del supporto dei Verdi per ottenere la maggioranza dei due terzi richiesta per modificare la costituzione e sbloccare i fondi per la difesa e le infrastrutture. Lars Klingbeil, presidente della SPD, ha riconosciuto l’importanza delle preoccupazioni dei Verdi, affermando che le loro riserve”devono essere prese seriamente in considerazione". 

Il ricorso dell’AfD alla Corte costituzionale
Parallelamente, il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) ha presentato un ricorso urgente alla Corte costituzionale federale per contestare la convocazione del Parlamento uscente al fine di deliberare sul pacchetto di spesa. L’AfD sostiene che solo il nuovo Bundestag, che si insedierà il 25 marzo, dovrebbe prendere decisioni su questioni di tale rilevanza. 
 
I negoziati proseguono 
Nonostante l’opposizione, i Verdi hanno lasciato aperta la possibilità di negoziazione, indicando che fino alla prossima settimana c’è spazio per discutere e trovare un compromesso. Tuttavia, se l’accordo non dovesse essere raggiunto entro la fine del mandato dell’attuale Parlamento, le prospettive di approvazione del pacchetto diventerebbero ancora più incerte nel nuovo Bundestag, dove l’AfD e la sinistra radicale della Linke potrebbero esercitare un potere di blocco.  
La situazione rimane fluida, con negoziati intensi previsti nei prossimi giorni per cercare di superare l’attuale stallo politico.


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