Giornata nazionale del mare, Meloni: "Rimettere al centro questo asset e farne un vettore di sviluppo e di ricchezza"

- di: Barbara Leone
 
Il mare, scrisse Jules Gabriel Verne, è l’immensa riserva della natura: da lui ebbe origine il globo e, chissà, forse anche con lui avrà fine. E di questa preziosa riserva della natura dovremmo aver cura tutti. Non solo oggi, che la celebriamo attraverso la Giornata nazionale del mare, ma ogni singolo giorno e con piccole grandi attenzioni. Una su tutte: limitare il più possibile l’uso della plastica. Sì, perché la più grande piaga dei nostri mari è proprio questa. Basti pensare che ogni anno in tutto il mondo finiscono nel mare e negli oceani oltre 12 miliardi di tonnellate di rifiuti plastici: sacchetti, bottiglie e microparticelle che minacciano sempre di più la qualità della vita delle specie marine, mettendo a rischio la loro sopravvivenza in quello che dovrebbe essere un ambiente naturale e sicuro. Col risultato che, secondo le stime dell’United Nations Environment Programme (UNEP), entro il fatidico 2050 il peso dei rifiuti plastici avrà superato quello dell’intera fauna marina.

Giornata nazionale del mare, Meloni: rimettere al centro questo asset e farne un vettore di sviluppo e di ricchezza

Cosa possiamo fare nel nostro piccolo? Innanzitutto possiamo evitare il più possibile l’utilizzo di imballaggi di plastica monouso, prediligendo l’uso di contenitori in carta o vetro a bottiglie, bicchieri, posate e cannucce di plastica. Quando andiamo a fare la spesa utilizziamo una borsa in tela: risparmieremo plastica e pure qualche centesimo. Altra accortezza: evitiamo i prodotti che contengono microsfere di plastica: spesso si tratta di prodotti cosmetici e per la cura della persona (scrub, dentifrici, bagnoschiuma). Le microsfere sono troppo piccole per essere filtrate dai sistemi di depurazione delle acque e finiscono direttamente nei fiumi e nei mari, risalendo la catena alimentare e contaminando gli ecosistemi naturali. E poi, anche se dovrebbe essere ovvio, non disperdiamo nell’ambiente mozziconi di sigaretta, che unitamente alla plastica invadono ed avvelenano, nel senso letterale del termine, i nostri mari visto che i loro filtri contengono composti chimici letali per la fauna ittica, sia marina che di acqua dolce. Da ultimo, ma non per ultimo, seguiamo sempre e comunque la stagionalità del pescato: solo mangiando pesce locale e sostenibile potremo, infatti, evitare l’estinzione di molte specie (che in 40 anni sono diminuite del 39%), perché è proprio la pesca intensiva una delle principali cause di distruzione degli ecosistemi marini. Sono tante, dunque, le cose possiamo fare concretamente per il mare, così caro e prezioso a noi tutti. Mare che oggi viene celebrato in tutto il Paese, come dimostrano le tante dichiarazioni ed iniziative volte alla sensibilizzazione sul tema.

“La centralità geografica dell’Italia nel Mediterraneo – afferma il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto – porta con sé grandi responsabilità e opportunità, sia sotto il profilo ambientale che energetico. Il ‘Mare Nostrum’ abbraccia popoli e culture che possono trovare sempre più punti di incontro nella tutela marina, specialmente dopo lo storico accordo alla Cop15 sulla biodiversità di Montreal. L’Italia – conclude il Ministro – è depositaria di un ‘know-how’ straordinario nella gestione delle aree marine protette, che è giusto condividere rafforzando ogni giorno quella rete di tutela senza la quale ogni singolo intervento perderebbe di senso”. In tal senso il Mase e il Centro Regionale di Attività per le Aree Specialmente Protette della Convenzione di Barcellona, nell’ambito della Convenzione di Barcellona sulla protezione del Mediterraneo, annunciano il prossimo lancio del “progetto per sviluppare e rafforzare un’efficace gestione delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea (ASPIM)”. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, intende sviluppare e rafforzare la gestione delle ASPIM, con programmi di gemellaggio tra le realtà italiane e quelle delle subregioni mediterranee: saranno condivise conoscenze, esperienze, capacità organizzative. Le ASPIM italiane coinvolte in questa seconda edizione del progetto sono “Miramare”, “Porto Cesareo” e “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre” che saranno gemellate, rispettivamente, con “Palm Island” (Libano), “El Hoceima” (Marocco) e “Zembra & Zembretta” (Tunisia). L’appuntamento con il kick-off del progetto è il 27 aprile. Ad oggi, le ASPIM riconosciute sono 39, appartenenti a 10 Paesi diversi: Albania, Algeria, Cipro, Francia, Italia, Libano, Marocco, Slovenia, Spagna e Tunisia. L’Italia guida la classifica del più alto numero di ASPIM, che si caratterizzano per rilevanti attività di conservazione della diversità biologica, ecosistemi specifici o habitat di specie protette, particolari punti di interesse sul piano scientifico, estetico, culturale o educativo. La regia delle attività di progetto e degli accordi bilaterali nell’ambito della Convenzione di Barcellona è gestita dalla Direzione generale Patrimonio Naturalistico e Mare del Mase.

E sulla salvaguardia del mare in occasione di questa Giornata è intervenuta anche la premier Giorgia Meloni. “L’Italia - si legge in una nota di Palazzo Chigi che per l’occasione oggi si colorerà d’azzurro mare - è una Nazione, allo stesso tempo, continentale e marittima. È nata nel, per e con il mare: la geografia ha plasmato la nostra civiltà e ci ha reso piattaforme naturali per la diffusione della cultura, i commerci e la logistica. Purtroppo, però, l’Italia ha spesso dimenticato questa sua duplice identità, si è percepita come una ‘Patria senza mare’ e non è stata pienamente consapevole di quanto il mare possa essere una risorsa geostrategica, ambientale, culturale ed economica. Rimettere al centro questo asset e farne un vettore di sviluppo e di ricchezza, da ogni punto di vista, è una priorità del Governo. Un impegno che ribadiamo anche oggi in occasione della ‘Giornata nazionale del mare’. La facciata di Palazzo Chigi sarà illuminata di azzurro ed è ricco il programma di iniziative che i diversi Ministeri hanno previsto sul territorio nazionale per coinvolgere Istituzioni, cittadini, scuole e studenti e sottolineare il legame indissolubile tra l’Italia e il mare. Da una maggiore consapevolezza e conoscenza di ciò che siamo e delle potenzialità che abbiamo può scaturire anche un rinnovato protagonismo nel presente e nel futuro”.

Anche Confitarma e Federazione del Mare si uniscono alle celebrazioni in occasione della Giornata Nazionale del Mare, in corso oggi in tutta Italia. “Il mare – ha sottolineato il Presidente Mario Mattioli - è una preziosa risorsa, a cui i popoli nella storia devono moltissimo e a cui noi, oggi, dobbiamo guardare con maggiore attenzione. Per questo siamo certi che occasioni come quella di oggi, celebrate simbolicamente con l’azzurro del mare su Palazzo Chigi, possano dare nuova energia al lavoro che quotidianamente tutti insieme portiamo avanti, ciascuno nel suo settore, per rimettere il mare al centro del Paese e l’Italia nel cuore dei mercati internazionali”. Da evidenziare, infine, il cordiale confronto svoltosi oggi a Bruxelles tra il Presidente di Assonautica Italiana Giovanni Acampora con la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e il Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo On. Salvatore De Meo.

“Apprezziamo il suo impegno intento a promuovere un’economia blu sostenibile, in linea con gli ambiziosi obiettivi del Green Deal di riduzione delle emissioni di carbonio di almeno il 55% entro il 2030 e conseguire la neutralità climatica entro il 2050”- ha dichiarato il Presidente di Assonautica-Unioncamere, Giovanni Acampora -. Assonautica da sempre ha creduto nell’importanza dell’Economia del Mare e riteniamo che l’Italia, considerata il pontile dell’Europa nel Mediterraneo, debba esserlo non solo dal punto di vista geografico, ma anche politico economico e sociale, con una centralità condivisa anche in sede europea. Siamo il terzo Paese in Europa, con il 13,5% del valore aggiunto dell’economia blu dell’Unione e vantiamo filiere di eccellenza a livello internazionale. Oggi in occasione della giornata nazionale del mare, abbiamo presentato ufficialmente alla Presidente il Blue forum Italiano, con l’obiettivo di coordinare il dialogo tra tutti gli utenti del mare”.

Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli