Un'opera che celebra il movimento, la connessione e l’energia della vita moderna accoglie a partire da oggi i viaggiatori in transito all'Aeroporto di Roma Fiumicino. “Grande folla n. 1”, maestosa scultura in bronzo realizzata nel 1964 da Giò Pomodoro, è stata installata questa mattina al Terminal 1, grazie alla collaborazione tra la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea e Aeroporti di Roma (ADR).
La scultura "Grande folla n.1" di Giò Pomodoro accoglie i viaggiatori a Fiumicino
A margine dell’evento di presentazione, sono intervenuti Renata Cristina Mazzantini, direttrice della GNAMC, Vincenzo Nunziata, presidente di ADR, Marco Troncone, amministratore delegato di ADR, e Raffaello Biselli, assessore alle Attività produttive del Comune di Fiumicino. Inoltre, per merito della partnership con l’Accademia di Santa Cecilia, ospiti e passeggeri hanno assistito a una performance al pianoforte del maestro Aurelio Marco Raco, il quale ha magistralmente interpretato brani come “The Heart askspleasure first” di Michael Nyman e “Wasserklavier” di Luciano Berio.
Recentemente restaurata con il sostegno di ADR, “Grande folla n.1” è annoverata tra le opere più emblematiche di Giò Pomodoro sugli effetti plastici e dinamici delle superfici metalliche. In questo imponente rilievo alto un metro e mezzo e lungo tre metri, l'artista cattura e moltiplica la luce, dando forma a un paesaggio di pieghe, riflessi e tensioni che evoca un'energia collettiva in movimento, quasi un'onda umana stilizzata. La scultura, pertanto, crea un dialogo immediato con il contesto aeroportuale, luogo di transito e incontri, amplificando il senso di comunità.
La scelta di Fiumicino come sede espositiva temporanea (per un anno) sottolinea la volontà di portare l'arte fuori dai tradizionali contesti museali, rendendola accessibile a un pubblico ancora più vasto e internazionale. In questo caso, l’opera si fa ‘porta’ di benvenuto arricchendo l'esperienza del viaggio.
“La collaborazione ci onora, perché stiamo attenti all’efficienza ma anche a far conoscere quanto di bello ci sia nel nostro Paese. Ospitiamo espressioni della cultura antica, di quella rinascimentale e adesso anche dell’arte moderna e contemporanea. Ringrazio il Comune di Fiumicino per la programmazione e la crescita fatte insieme. Non sarà l’ultima opera che presenteremo qui”, conclude il presidente Nunziata. La direttrice Mazzantini ha sottolineato la propria soddisfazione per il progetto: “Sono particolarmente felice che questa scultura sia qui, già dal nome dell’opera non c’è luogo più adatto: l’atmosfera accoglie al meglio quest’opera specchiante”.
Presentata per la prima volta nel 1964 a Kassel, in Germania, e acquisita dalla Galleria Nazionale l'anno seguente, la scultura segna a fondo la sperimentazione di Pomodoro sull'astrazione e sulla monumentalità, e si configura come parte centrale del suo studio sulle superfici.