Intesa Sanpaolo, a Brescia "Il pugile e la Vittoria" in collaborazione con Brescia Musei e Museo Nazionale Romano

- di: Barbara Bizzarri
 

Due opere, di pari valore e pregio ineguagliabile: una, esprime la fatica e l’incertezza della lotta, il corpo contratto dopo uno sforzo spossante, la bocca semiaperta dalla stanchezza, le mani protette dagli himantes oxeis, complessi guanti da combattimento introdotti nella pratica pugilistica dal IV secolo a.C. Sul volto invecchiato, l’atleta porta i numerosi segni dei colpi incassati: tutto, nel Pugilatore a riposo esprime la sofferenza di una vita dura, rappresentata in una scultura in bronzo, datata alla seconda metà del IV secolo a.C. e attribuita a Lisippo o ai suoi allievi, rinvenuta a Roma alle pendici del Quirinale nel 1885, attualmente conservata al Museo Nazionale Romano. L’altra, si eleva al di sopra delle miserie umane e nel suo volto impenetrabile esprime la fatalità del destino di ciascuno: la Vittoria Alata, espressione della Pax romana, statua bronzea divenuta simbolo di Brescia, dove è stata rinvenuta nel 1826, è al di sopra del tempo e dello spazio.

Intesa Sanpaolo, a Brescia "Il pugile e la Vittoria"

Sono loro, gli archetipi che dialogano a BresciaCapitale della Cultura, dove si svolge il loro incontro, fortemente voluto da Francesca Bazoli, Presidente della Fondazione Brescia Musei, che così racconta una unione poetica, densa di significati simbolici: “Il progetto, come tutte le cose molto belle, è nato per caso, frutto di un incontro tra me e il Direttore del Museo Nazionale Romano a un convegno. Gli ho proposto che questa statua meravigliosa, “Il Pugilatore a riposo”, venisse a omaggiare la nostra Vittoria. E lui ha detto sì”. Stéphane Verger, Direttore del Museo Nazionale Romano, aggiunge: “Il progetto nasce da un’idea semplice, mettere insieme due capolavori che hanno ognuno un significato, e che, insieme, assumono un valore superiore: storico, artistico e di contemporaneità”.

Dalla fatica si giunge alla vittoria: le parole di Francesca Bazoli riassumono il valore di un’esperienza unica, per un evento fra i più importanti e attesi dei prossimi mesi, e che vedrà le due statue esposte nell’aula del Capitolium di Brescia, con un nuovo spettacolare allestimento curato dall’architetto Juan Navarro Baldeweg, in un contesto riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.

A sostenere questa nuova esposizione, Intesa Sanpaolo, già Special Partner della Fondazione nell’ambito di Alleanza per la Cultura, e Main Partner di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura. Fabrizio Paschina, Executive Director Comunicazione di Intesa Sanpaolo, sottolinea che “l’incontro è una nuova gemma nel percorso di Intesa Sanpaolo con tutti i territori.  Lavoriamo da molto tempo con la Fondazione Brescia Musei: quando ci è stata offerta questa opportunità, l’abbiamo colta al volo”.

Il Pugile e la Vittoria” sarà visitabile dal 12 luglio fino al 29 ottobre, in un anno che segna un importante anniversario per la città di Brescia: nel 2023 ricorrono, infatti, i 200 anni dall’inizio degli scavi che portarono alla luce il patrimonio archeologico della città lombarda.

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