• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

L’Istat migliora le stime sul Pil: +4,7% nel 2021 e +4,4% nel 2022

- di: Giuseppe Castellini
 
L’Istat migliora le stime sul Pil: +4,7% nel 2021 e +4,4% nel 2022
L’Istat migliora le previsioni di crescita del Pil italiano sia per il 2021 che per il 2022. “Nei primi mesi dell’anno – afferma l’Istituto nazionale di statistica - lo scenario internazionale è stato caratterizzato da una decisa ripresa del commercio mondiale e da un progressivo miglioramento della produzione, seppure con tempistica e ritmi eterogenei tra i paesi. Per l’Italia si prevede una sostenuta crescita del Pil sia nel 2021 (+4,7%) sia nel 2022 (+4,4%)”.
Cifre più alte di quelle previste dal Governo nel Def (Documento di Economia e Finanza), che per il 2021 prevede la crescita al 4%. E già molti osservatori, come anche Carlo Cottarelli nel suo intervento al Festival dell’Economia di Trento, parlano di una crescita 2021 del Pil attestata al 5%.

Secondo le stime dell’Istat nel biennio di previsione 2021-2022 l’aumento del Pil sarà determinato dalla domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,6 e +4,5 punti percentuali) trainata dagli investimenti (+10,9% e +8,7%) e, con un’intensità minore ma significativa, dalla spesa delle famiglie e delle Isp (+3,6% e +4,7%), ossia le Internet service provider.
La domanda estera netta è attesa contribuire marginalmente al processo di recupero, con un apporto positivo nell’anno corrente (+0,1 punti percentuali) e negativo nel 2022 (-0,1 punti percentuali) mentre le scorte fornirebbero un contributo nullo nell’orizzonte di previsione.

L’evoluzione dell’occupazione, misurata in termini di Unità di lavoro annue standard (Ula), sarà in linea con quella del Pil, con una accelerazione nel 2021 (+4,5%) e un aumento nel 2022 (+4,1%). L’andamento del tasso di disoccupazione rifletterà invece la progressiva normalizzazione del mercato del lavoro, con un aumento nell’anno corrente (9,8%) e un lieve calo nel 2022 (9,6%).
L’inflazione aumenterà dell’1,3% nell’anno corrente, spinto dalla risalita dei prezzi dei beni energetici, per poi registrare una decelerazione nel 2022 (+1,1%). “I rischi associati allo scenario - evidenzia l’Istat - sono legati all’effettiva capacità di realizzazione delle misure programmate” nell’ambito del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e “all’evoluzione dell’emergenza sanitaria.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 104 record
11/12/2025
Oracle e la paura bolla Ai scuotono Wall Street
Oracle delude con i conti, crollano i titoli tech e Bitcoin scende sotto 90.000$: analisi ...
11/12/2025
Germania: produzione industriale sorprende ma crisi non è finita
La produzione industriale tedesca a ottobre 2025 segna un aumento dell’1,8%, superando le ...
11/12/2025
Banco BPM, Castagna sfida i dubbi su Crédit Agricole e Mps
Approfondimento sul risiko bancario italiano: Castagna chiarisce la posizione di Banco BPM...
11/12/2025
Gedi verso Grecia: la sfida che travolge l’editoria italiana
La vendita a Antenna accende tensioni nelle redazioni e il dibattito politico: tra protest...
11/12/2025
Brunello Cucinelli: anno record di crescita, cinema e premi
Brunello Cucinelli conclude il 2025 con un balzo del fatturato, premi internazionali, un t...
11/12/2025
Europa in festa: borse in rialzo, Milano brilla con Cucinelli
Borse europee in rialzo dopo il taglio Fed: Milano positiva con Brunello Cucinelli in test...
Trovati 104 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720