• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Italia vara la ZEE: più sovranità su pesca, energia e mare

- di: Marta Giannoni
 
Italia vara la ZEE: più sovranità su pesca, energia e mare
Italia avvia la ZEE: svolta mediterranea tra pesca e geopolitica

Un Consiglio dei ministri vivace apre alla zona economica esclusiva in Tirreno, Ionio e Adriatico: tutela risorse, tavoli bilaterali e sfide geopolitiche.

(Foto: il tavolo del Consiglio dei ministri).

Il governo italiano ha avviato un’autentica rivoluzione nel Mediterraneo. Il Consiglio dei ministri, su proposta di Antonio Tajani, ha dato il via libera preliminare a un regolamento destinato a istituire, tramite decreto presidenziale, una zona economica esclusiva (ZEE) in alcuni quadranti del Tirreno, Ionio e parte dell’Adriatico.

Perché ora?

Il testo recepisce la legge n. 14 del 14 giugno 2021, che autorizzava l’istituzione della ZEE solo tramite decreto, previa delibera del governo e proposte del Ministro degli Esteri. Inoltre, risponde alle linee del primo Piano del mare 2023‑2025 del Cipom, strategia interministeriale per la governance marina nazionale.

Cosa prevede?

Una ZEE “parziale” su tre quadranti dei mari nazionali.

Previsto un tavolo tecnico per la “mappatura degli interessi nazionali”, con particolare attenzione alla pesca.

Si stabilisce una riserva per futuri accordi con Paesi confinanti (Francia, Albania, Croazia, Grecia, Malta, Tunisia, Algeria, Libia) prima di qualsiasi estensione.

Iter: CdM → decreto del Presidente della Repubblica → notifiche internazionali.

Le reazioni: pesca, diplomazia, strategia

Il ministro Tajani ha dichiarato: “Con questo provvedimento intendiamo tutelare i nostri interessi, a partire da quelli del mondo della pesca… procedere in modo concordato e non unilaterale, rispettando i Paesi vicini, per fare del Mediterraneo un mare di pace, cooperazione e commercio”.

Apprezzamenti anche dal mondo ittico e scientifico: garantire giurisdizione su pesca, idrocarburi, energie rinnovabili marine e ricerca scientifica non significa solo sfruttamento, ma anche responsabilità e sostenibilità.

La partita geopolitica

L’Italia entra tardi nel club dei grandi rivieraschi del Mediterraneo – Spagna (1997), Francia (2003), Malta (1994), Algeria (2018) e Libia (2005) avevano già mosso. Ora il Belpaese recupera terreno.

In Adriatico

Accordi già ratificati con Croazia (24 maggio 2022, legge 62/2023), Slovenia e Grecia (2020) facilitano la ZEE.

Nel Tirreno e Ionio

Il dialogo è già aperto con la Francia (accordo di Caen, 2015), mentre sull’Algeria i negoziati restano in alto mare. Situazione simile con Tunisia, Malta e Libia, dove si intrecciano pesca, migrazioni, idrocarburi, relazioni UE‑Libia e accordi ulteriori da siglare.

Prossimi passi

  • Approvazione definitiva del regolamento e firma del Presidente della Repubblica.
  • Invio delle notifiche alla comunità internazionale, in ottemperanza alla Convenzione UNCLOS.
  • Avvio dei negoziati di delimitazione con i vicini europei e nordafricani.
  • Potenziale estensione della ZEE una volta conclusi accordi ed emerse esigenze politiche o economiche.

Roma cambia marcia

Con questa mossa, Roma cambia marcia: non si tratta solo di ragioni marine o economiche, ma di una strategia diplomatica complessa. La ZEE non è barriera, ma piattaforma – se ben gestita – di collaborazione internazionale, tutela ambientale, rilancio economico e presidio geopolitico. Se l’approccio sarà multilaterale, l’Italia potrà consolidarsi come hub mediterraneo, con ricadute concrete su pesca, ricerca, energie blu e sicurezza marittima.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 81 record
Pagina
12
01/12/2025
PIL Svizzero in lieve flessione: la “resilienza elvetica” vacilla
L’economia svizzera rallenta nel terzo trimestre 2025: PIL -0,5%, flessione di chimico-far...
01/12/2025
Cuba apre le porte al capitale straniero, via a un maxi provvedimento
Cuba lancia riforme per rendere l’economia più moderna e competitiva: nuove regole per inv...
01/12/2025
Borse europee in calo, Piazza Affari frena con Mps e bitcoin
Le Borse europee aprono dicembre in calo. A Piazza Affari pesa Mps, scivola il bitcoin olt...
01/12/2025
Orcel frena su Generali: “Possiamo cooperare anche senza quota”
Andrea Orcel ridisegna il rapporto tra UniCredit e Generali: dalla salita al 6,7% del capi...
01/12/2025
Prelievi contanti: cosa cambia da oggi 1° dicembre 2025
Dal 1° dicembre 2025 dovrebbe arrivare un nuovo controllo automatico sui prelievi in conta...
01/12/2025
Draghi scuote l’Europa: senza AI sarà stagnazione
Dal Politecnico di Milano Draghi avverte: senza una rapida adozione dell’intelligenza arti...
Trovati 81 record
Pagina
12
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720