Gruppo ITAS: nel 2021 patrimonio in crescita e solvency ratio in forte aumento

- di: Daniele Minuti
 
Il Gruppo ITAS ha annunciato l'approvazione del bilancio consolidato per l'esercizio 2021 da parte del Consiglio di Amministrazione: i dati mostrano che l'anno è stato chiuso con un Solvency Ratio del 2017%, in crescita di 34 punti percentuali rispetto al 2020 e un utile consolidato prima delle imposte 28,9 milioni di euro.

Il Cda di ITAS Mutua ha approvato il bilancio consolidato dell’esercizio 2021

Il comparto danni mostra un utile lordo di 13,8 milioni di euro, con quello vista che arriva a 15,42 milioni di euro. Grazie all'utile di esercizio e al rafforzamento del capitale, il patrimonio netto complessivo arriva a 524,4 milioni di euro (+4,2%).

In considerazione dei risultati, il Cda ha deliberato la proposta all'Assemblea dei Delegati il riconoscimento di benefici di mutualità per oltre 1 milione di euro per la durata di un anno a sostegno di chi non ha capienza nel massimale in caso di sinistro per l'aumento dei costi di ricostruzione.

I premi nei rami Danni ammontano a 735 milioni di euro (stabili sul 2020) con una flessione nel comparto auto del 3,6% dovuta alla RC Auto che ha riflesso una politica tariffaria più favorevole verso i soci). Il combined ratio del lavoro conservato resta positivo (al 97,3%)

Per quanto riguarda il segmento Vita, cresce del 22,8% il segmento vita (48% della raccolta premi annuale) con lo sviluppo di Plurifonds che è proseguito: i premi emessi arrivano a 168,7 milioni di euro, con nuovo impulso al patrimonio relativo (17,6%) Successo per le polizze temporanee caso morte (+18,7%) e per quella a copertura del rischio di non autosufficienza. La raccolta vita complessiva scende del 36,2% per via della scelta di interrompere le nuove sottoscrizioni afferenti le gestioni separate di Ramo I.

Il Presidente Giuseppe Consoli ha commentato: "Si tratta di un bilancio decisamente virtuoso in termini di solvibilità e capacità di raggiungere i risultati economici e patrimoniali stabiliti dal piano industriale seppure in un contesto reso difficile dalla crisi sanitaria. Questi sforzi dimostrano ancora una volta la capacità del modello mutualistico di sapersi adattare bene e presto alle nuove esigenze di protezione della nostra comunità di soci assicurati e al contempo evidenziano la solidità patrimoniale della Compagnia, elemento cardine per poter operare in modo rapido ed efficace a beneficio di tutti i territori in cui siamo presenti. Un bilancio che rispecchia a pieno quegli impegni che io e tutto il Consiglio di amministrazione ci siamo assunti all’inizio del nostro mandato: difesa dei valori mutualistici, riqualificazione del ruolo strategico di soci e delegati, valorizzazione delle risorse interne, consolidamento del nostro patrimonio e della solvibilità e posizionamento della Mutua nel ruolo di protagonista del centro di sistema del nostro territorio elettivo e del mercato assicurativo".

Alessandro Molinari, Amministratore delegato e direttore generale (nella foto), ha aggiunto: "Oltre che nel centrare gli obiettivi di piano la gestione si è focalizzata verso un modello di sviluppo tecnologico sempre più avanzato e vicino ai nostri soci assicurati, anche grazie alla capacità e collaborazione della rete agenziale che ormai agevola la sottoscrizione di circa il 50% delle polizze in formato digitale. Il nostro lavoro è stato inoltre apprezzato anche dalla comunità finanziaria, grazie ad un importante attestato dall’agenzia Fitch che ha migliorato il rating ITAS a BBB con outlook stabile".
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