I laser del Gruppo El.En. all’opera per ripulire il Pantheon dalle scritte vandaliche

- di: Barbara Leone
 
Si definiscono i monuments men dell’era moderna, perché con il loro prezioso lavoro ridanno lustro ai più importanti monumenti italiani danneggiati per i più svariati motivi. E fanno capo a El.En., azienda fiorentina leader a livello mondiale e specializzata nella fabbricazione di laser per applicazioni medicali, industriali e per il restauro conservativo del patrimonio artistico e culturale. Ora il Gruppo torna in soccorso dell’arte italiana: questa caso è stata la volta del Pantheon a Roma, che alcuni vandali hanno imbrattato con la scritta “Aliens Exist”. Come già fatto per 36 siti Unesco, ultimo dei quali il Duomo di Orvieto, l’azienda è stata interpellata per rimuovere i graffiti dalle pareti di una delle più conosciute ed iconiche costruzioni del nostro Paese. Il lavoro di pulitura si è chiuso oggi, con i laser di El.En. che hanno cancellato completamente le scritte, riportando le pareti al loro antico splendore.

I laser dell’azienda fiorentina hanno già lavorato su opere dal valore inestimabile, come l’affresco di Leonardo da Vinci nella sala delle Asse a Milano o sul Ponte Vecchio di Firenze. Inoltre, attualmente, due laser del Gruppo El.En. stanno operando a Notre Dame per pulire alcune delle cappelle dalle incrostazioni dovute all’incendio del 2019. “Trovarci dinanzi a grandi artisti e grandi opere del passato già lascia stupefatti - afferma Paolo Salvadeo, Direttore Generale di El.En. -. Poter contribuire a preservare o addirittura salvare questi capolavori, con i nostri laser, è qualcosa che non ha prezzo. E sapete qual è la nostra soddisfazione più grande? Quando le nostre apparecchiature riescono addirittura a cancellare l'imbecillità di certe persone. Ora è avvenuto sul Pantheon, in una difficilissima operazione di recupero, ma di recente anche sul Duomo di Orvieto, e prima ancora su Ponte Vecchio a Firenze, con gli Angeli del Bello, nonché su una targa dedicata ai partigiani della città di Grosseto, che era stata data alle fiamme. Ci sentiamo un po’ come dei monuments men dell’era moderna”. La squadra di restauratori di El.En., composta da Laura Bartoli, Valentina Becattelli, Valentina Trafeli, Alessandro Zanini e Paolo Salvadeo si potrebbe quasi definire una sorta di Monuments Men dell’epoca moderna. Un po’ come la famosa task force militare organizzata dagli Alleati durante la Seconda guerra mondiale per proteggere i beni culturali e le opere d'arte, così il team di El.En. ha lavorato in missioni in catacombe, in cima alle più alte vette del Nepal, imbragati su facciate, tetti, ponteggi e tanto altro. Con il laser che opera per effettuare puliture dai segni del tempo, dall’inquinamento atmosferico, da concrezioni organiche, ma anche dai graffiti. 

“La nostra task force -  dice Alessandro Zanini, direttore di Light for Art (la divisione laser di El.En. SpA dedicata ai beni culturali) - forma restauratori in tutto il mondo all’utilizzo delle nostre sofisticatissime apparecchiature laser. Spesso mettiamo a disposizione sistemi in forma gratuita, come sponsor tecnici di certi restauri importanti. E sovente siamo in cantiere, con l’obiettivo che i laser vengano utilizzati al meglio, e nel modo più sicuro ed efficace possibile”. El.En. opera in un mix formidabile di tecnologia e innovazione. La spinta verso la salvaguardia e il rispetto della storia dell'arte e della cultura, soprattutto in un momento di crisi come questo, rappresenta uno degli stimoli e dei valori più importanti che vengono coltivati con grande passione da questo gruppo, che ama salvare le opere con ogni mezzo a disposizione. Un orgoglio per tutta l'Italia, un progetto coraggioso e di frontiera, pensato soprattutto per le nuove generazioni. Perché non vada perduto nulla di così importante.
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