Malgioglio, Sanremo e il dilemma intimo

Nel panorama delle dichiarazioni sanremesi, dove ogni anno si alza l’asticella del “ma davvero ha detto così?”, spicca l’ultima perla di Cristiano Malgioglio. Il paroliere, opinionista e icona trash-pop, ha annunciato con una sicurezza da statista che a Sanremo 2025 si presenterà in pigiama o in mutande.

Malgioglio, Sanremo e il dilemma intimo

Una scelta rivoluzionaria? Mica tanto. Per chi segue la sua estetica dal gusto barocco con piume, strass e completi che farebbero impallidire Elton John in fase psichedelica, il pigiama potrebbe risultare persino sobrio. Anzi, una mossa di eleganza minimalista che potrebbe mettere in crisi il suo pubblico, abituato a vederlo brillare come un lampadario di Versailles.

Ma attenzione, perché Malgioglio non è uno che fa le cose a metà. Il vero dilemma non è se si presenterà in pigiama o in mutande, ma che tipo di pigiama o mutande indosserà. Ci immaginiamo già un set da notte di seta nera con ricami dorati, oppure un completo in flanella con l’effigie della sua inconfondibile chioma bicolore stampata sopra. Se poi dovesse optare per la versione minimalista, il pubblico potrebbe trovarsi davanti a slip tempestati di Swarovski o boxer in velluto con citazioni delle sue canzoni più iconiche.

Del resto, Sanremo non è solo una gara canora, ma una sfilata di mode e tendenze, e Malgioglio lo sa meglio di chiunque altro. Anche se decidesse di indossare il più casto dei pigiami, saprebbe comunque far parlare di sé per giorni. Il vero colpo di scena? Se si presentasse in giacca e cravatta.