MARR chiude il primo semestre 2022 con risultati molto positivi

- di: Daniele Minuti
 
Il primo semestre 2022 per MARR si chiude con 874,3 milioni di euro di ricavi totali consolidati, un dato in forte crescita rispetto ai 542 milioni di euro registrati nello stesso periodo dell'anno precedente.

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Andando più nello specifico, i ricavi per vendite del primo semestre 2022 arrivano a 860,2 milioni di euro, salendo sensibilmente dai 534,9 milioni del 2021. Le vendite ai clienti della categoria "Street Market", cioè ristoranti e hotel che non appartengono a gruppo e catene, e del National Account, raggiungono quota 734,2 milioni di euro, rispetto ai 418,7 milioni di euro dell'anno scorso (anche grazie ai 12 milioni e dei 4 milioni dei contributi di Gruppo Verrini e Frigor Carni).

La nota ufficiale spiega: "L’andamento delle vendite del semestre è influenzato dalle dinamiche inflative in atto nel settore del foodservice che stanno interessando in modo significativo gran parte delle merceologie commercializzate da MARR; tali dinamiche si riflettono anche sui tempi di trasferimento dell’incremento dei prezzi al mercato. Analogamente i costi operativi risentono delle attuali tensioni dei mercati a seguito del rincaro dei costi energetici che impattano le attività di conservazione e distribuzione dei prodotti. In tale contesto MARR si pone la priorità di salvaguardare la continuità di relazione con i Clienti in una fase di importanti consumi alimentari fuori casa, attraverso la miglior gestione degli approvvigionamenti e con modalità operative in grado di coniugare efficienza e livello di servizio".

L' EBITDA però cresce di 11,8 milioni di euro arrivando a 35 milioni di euro, con un EBIT di 18,3 milioni (+11,2 milioni sul 2021). Il risultato netto del semestre arriva a 10,5 milioni, in forte crescita dagli 1,1 milioni del primo semestre 2021.

Il capitale circolante netto commerciale al 30 giugno 2022 è pari a 211,5 milioni di euro, dato che risente dell’andamento delle scorte per via dell'inflazione e delle politiche di approvvigionamento attuate nel primo trimestre 2022 a causa del previsto picco di consumi estivi.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2022 è di 228,7 milioni di euro e al netto degli effetti dell’applicazione del principio contabile IFRS 16, arriva a 147,2 milioni restando in linea con l'ultimo valore registrato prima della pandemia, nel 2019. Il patrimonio netto consolidato alla fine del primo semestre 2022 è di 327 milioni di euro, in lieve discesa dai 339,3 milioni al 30 giugno 2021 a causa del pagamento di 31,3 milioni di euro in dividendi.
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