Dal 7 al 22 luglio il cortile del Maschio Angioino si trasforma in una sala cinematografica a cielo aperto. È qui che si terrà “Pickpocket”, la nuova rassegna di cinema d’autore organizzata da Ladoc in collaborazione con ViVeTech, nell’ambito del programma Estate a Napoli 2025. La manifestazione, fortemente voluta e sostenuta dal Comune di Napoli, proporrà per sedici serate un format originale: 24 film accoppiati in doppia proiezione da 12 tra registi e registe del panorama contemporaneo, chiamati a raccontare la genealogia del proprio sguardo autoriale. Ogni serata vedrà dunque la proiezione di un'opera contemporanea affiancata a un classico del passato, scelta e raccontata dallo stesso regista ospite.
Visioni intrecciate nel cortile del Maschio Angioino: a Napoli debutta la rassegna "Pickpocket"
Il titolo della rassegna, “Pickpocket”, richiama il celebre film di Robert Bresson ma anche l’idea di un furto affettuoso: ogni autore chiamato a partecipare "ruba" un film che lo ha formato, contaminato, ispirato, e lo affianca alla propria opera, rivelandone debiti artistici e legami invisibili. Il format riprende idealmente lo spirito di “Ladri di cinema”, storica rassegna nata nel 1982 a Roma sotto l’egida di Renato Nicolini e curata anche da Marco Melani. “Si tratta di giocare con il cinema – spiegano i curatori Armando Andria, Alessia Brandoni, Fabrizio Croce e Salvatore Iervolino – raddoppiare il piacere della visione, rintracciando ascendenze e nessi, attivando rimandi magari inattesi. Per dare alle immagini nuove possibilità dopo ogni proiezione”.
Un inizio d’autore: Martone e il suo “Fuori”
Ad aprire la rassegna sarà Mario Martone, lunedì 7 luglio alle ore 20.30. Il regista incontrerà il pubblico prima della proiezione del suo ultimo film Fuori, presentato al Festival di Cannes e vincitore di due Nastri d’argento per le interpretazioni di Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie. A moderare l’incontro sarà Anna Masecchia, docente di Storia del cinema all’Università degli Studi di Firenze. Sarà il primo di una serie di dialoghi tra artisti e pubblico, momenti pensati non solo per fruire il cinema, ma anche per comprenderlo e viverlo in profondità.
L’impegno del Comune per l’audiovisivo
“La rassegna è resa possibile grazie al primo bando pubblico per la promozione della cultura del cinema e dell’audiovisivo”, sottolinea Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli. “Tra il 2024 e il 2025 sono già 16 i progetti realizzati con il sostegno dell’amministrazione: festival, laboratori, rassegne, percorsi formativi che dimostrano un impegno strutturale e duraturo nella valorizzazione della creatività locale”. Pickpocket è, nelle parole del delegato del sindaco per l’industria musicale e audiovisiva Ferdinando Tozzi, “un esempio concreto di educazione all’intrattenimento, capace di far crescere non solo lo spettatore, ma anche il suo sguardo”.
Un'estate culturale condivisa
Dopo le arene estive a Mergellina e San Giovanni a Teduccio, “il cinema – come ricorda Locoratolo – si sposta al Maschio Angioino, monumento simbolo della città, che con Pickpocket torna a essere uno spazio aperto, da vivere insieme ogni sera”. Un luogo che si anima di cultura, memorie, futuro e immaginario collettivo, in un gioco di rimandi tra passato e presente. Il cortile del castello diventa così il palcoscenico ideale per un progetto che rinnova l’idea stessa di rassegna: non solo proiezioni, ma narrazioni vive e condivise, in grado di raccontare quanto ancora il cinema possa illuminare e connettere generazioni.