Medio Oriente: altri camion con aiuti a Gaza, ma scoppia la rabbia dei residenti

- di: Redazione
 
Ieri sera sono arrivati a Gaza, dal valico di Rafah, altri 24 camion della Mezzaluna rossa egiziana con cibo (e anche medicinali di prima necessità), non sufficiente, comunque, a sfamare la popolazione stremata da settimane di assedio da parte delle forze armate d'Israele. Ieri alcuni magazzini dell'agenzia delle Nazioni Unite per l'assistenza ai palestinesi sono stati presi d'assalto e saccheggiati. Dall'inizio dell'assedio sono arrivati nella Striscia, secondo la Croce Rossa, 118 camion umanitari.

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Intanto il portavoce delle forze armate israeliane, Daniel Hagari, ha reso noto che alcuni comandanti tattici di Hamas sono stati uccisi durante un'operazione di terra. Hagari ha anche aggiunto che il principale obiettivo resta Yahya Sinwar, il capo di Hamas a Gaza.
Ieri è proseguito il lancio di razzi dal Libano verso il nord di Israele, con le truppe israeliane che hanno risposto al fuoco. Hagari ha detto che l'IDF ha colpito "le infrastrutture terroristiche di Hezbollah".
Nel nord del Paese, l'IDF ha anche attaccato quelle che secondo Hagari erano tre cellule terroristiche che avevano sparato contro le truppe israeliane.
Ieri notte sono stati lanciati razzi su Kiryat Shmona e nell'Alta Galilea, ha detto Hagari, rivelando che l'IDF ha risposto al fuoco.

ll portavoce dell'IDF ieri ha nuovamente chiesto alla popolazione civile di Gaza di spostarsi a sud per "la sicurezza personale" e dove le condizioni "permetteranno l'accesso a medicine, cibo e acqua".
Preoccupano, intanto, le notizie che giungono dalla provincia russa del Daghestan dove centinaia di persone hanno preso d'assalto l'aeroporto principale e il campo di atterraggio di Makhachkala per protestare contro l'arrivo di un volo da Tel Aviv.

Su questo episodio l'ufficio del primo ministro e il Ministero degli Esteri, in una nota congiunta, hanno affermato di prendere sul serio quanto accaduto, monitorando ''lo sviluppo degli eventi nella Russia meridionale, nella provincia del Daghestan. Israele si aspetta che le forze dell'ordine russe proteggano la sicurezza di tutti i cittadini israeliani e degli ebrei ovunque si trovino e agiscano con risolutezza contro i rivoltosi e contro l'incitamento selvaggio diretto contro ebrei e israeliani". Le autorità del Daghestan hanno condannato l'accaduto, con il massimo responsabile politico locale, Sergei Melikov: ''Non c'è coraggio nell'aspettare in mezzo alla folla persone disarmate che non hanno fatto nulla di proibito. Non c'è alcuna determinazione ad irrompere nel territorio dell'aeroporto. Non c'è onore nell'imprecare contro estranei, mettere mano alle loro tasche e cercare di controllare il loro passaporto. Non ci sono buone intenzioni nell'attaccare donne con bambini che erano in cura all'estero. Quello che è successo nel nostro aeroporto è scandaloso e dovrebbe ricevere una valutazione adeguata da parte delle forze dell'ordine! E questo sarà sicuramente fatto". Secondo il Ministero della Sanità, negli incidenti sono rimaste ferite più di venti persone, due in modo grave.
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