Giorgia scommette tutto su un leader imprevedibile. Ma se cade lui?
Ma è proprio sicura la nostra premier che stare sempre appiccicata a Trump le faccia bene? Questo strombazzamento sulla stampa amica (quasi tutta) e sull’informazione televisiva (tutta) di quanto si vogliono bene, di quanto Trump la consideri, di quanto sia intelligente, porta voti e gloria a Giorgia?
Oggi Trump è, nel mondo occidentale, considerato sostanzialmente un folle pericoloso. E come si fa con i folli, gli si dà sempre ragione nella speranza che non faccia di peggio. Ma, essendo folli, non sai mai dove finisce la follia e dove comincia la propria e l’altrui distruzione.
Effetto boomerang
Avvicinarsi troppo a Trump equivale alla kriptonite per Superman. Anche se ti fanno le feste, appena cambia la narrazione, quelli che l’hanno idolatrato faranno strame di chi gli è stato vicino. Ne abbiamo visti tanti di esempi anche da noi, basti pensare al caso più eclatante della nostra storia: Benito Mussolini.
Il prezzo della fedeltà
Trump di nemici se ne è fatti tanti in pochissimi mesi di governo, in America e nel mondo. Ed è dura stare dietro a uno che cambia posizione all’impronta. Oltretutto è pure vendicativo. “Chi ha provato a farlo ragionare è stato mandato letteralmente affanculo in mondovisione”.
Qualcuno ha più sentito parlare del ketaminico Elon Musk? Imperversava alla Casa Bianca con i suoi pargoli e, in una frazione di secondo, è stato messo alla porta, come un domestico che aveva rubato l’argenteria del padrone di casa. Non gliene frega niente a Trump della storia, della cultura, della sensibilità, oserei dire dell’intera umanità. Esiste lui e il suo ego espanso.
Affidabilità zero
D’altra parte, come puoi fare affidamento su uno che dice: “Mi prendo due settimane per decidere se intervenire o meno in Iran”, mentre gli Stealth sono sulle piste di decollo per bombardare qualsiasi cosa capiti a tiro? Poi, senza fare un plissé, sale sull’aereo presidenziale e vola in Florida per giocare a golf. A proposito del quale, diceva Oscar Wilde: “Non è necessario essere stupidi per giocare a golf, però aiuta”.
Danni economici incalcolabili
Per non parlare del disastro economico mondiale creato con la storia dei dazi. Forse la Meloni non se ne è accorta, ma gli italiani che avevano messo i loro risparmi in fondi obbligazionari, azionari o, peggio ancora, monetari se ne sono accorti eccome quando hanno visto gli estratti conto. Il dollaro è crollato a picco e con esso tutto quello che la moneta verde si portava appresso.
La foto con l’elefante
Continuare a farsi fotografare con un uomo che si comporta come un elefante in una cristalleria è cosa buona? Prima o poi i vetri e i cristalli rotti cadranno anche su di lei e qualche sfregio lo produrranno.
Il prezzo dell’identificazione
Per certi aspetti, il comportamento della Meloni ricorda il famosissimo sketch di Totò che, dopo aver preso schiaffoni da uno che lo chiamava Pasquale, a un amico che chiedeva come avesse reagito, rispondeva: “E che mi chiamo Pasquale io!”.