Ricchi si diventa, stupidi si nasce

- di: Bianca Balvani
 
Se madre Natura ti ha dotato di doti fisiche inimmaginabili e che hai saputo, con sacrifici, mettere a frutto in un mondo di esasperata competizione, come è la NBA, dovresti ringraziare te stesso, ma anche il Cielo che ti ha consentito di diventare ricco, molto ricco, tanto ricco.
Ma se nel tuo cervello resiste una microscopia enclave dove la tua stupidità resiste, come l'ultimo samurai nella giungla, alla fine farai un errore, immancabilmente. E se proprio sei un imbecille, ci ricadrai.
La parabola umana di Ja Morant, stella dei Memphis Grizzlies, è sconcertante perché questo ragazzo di nemmeno 24 anni e che gioca nella NBA da quando ne aveva meno di venti, dopo avere toccato il cielo con un dito (cosa che gli dovrebbe consentire di guadagnare nel prossimo campionato una quarantina di milioni di dollari), sembra avere imboccato la strada dell'insensatezza, facendosi beccare per la seconda volta a maneggiare un'arma da fuoco, come mostrato da un paio di video. Quando, qualche mese fa, era stato scoperto, la cosa gli era costata alcune settimane di sospensione, oltre alla pubblica riprovazione della Lega, molto attenta ai messaggi che i suoi giocatori possono rivolgere all'esterno. Peraltro in un periodo in cui le notizie di omicidi di massa si susseguono a cadenza settimanale, se non peggio.

Ricchi si diventa, stupidi si nasce

Lui, non contento, ci è ricascato, mostrandosi in un video con quella che sembra un'arma da fuoco. La prima volta questa dimostrazione di stupidità gli era costata otto settimane di sospensione, pari a quasi 670 mila dollari in mancato guadagno. Una botta niente male, ma che non è servita perché, sabato sera, Ja Morant ha pensato bene di ripetersi, come ha certificato il video trasmesso in streaming sull'account Instagram del suo amico del cuore, Davonte Pack, una persona che, a leggere i giornali americani, è stato bandito per un anno dalle partite del suo idolo per un alterco con la sicurezza dell'impianto di Memphis dove i Grizzlies giocano.
I Grizzlies, alla seconda bravata, lo ha sospeso da tutte le attività di squadra, peraltro ferme perché il loro campionato è già finito. Che avessero fatto una fesseria se ne sono accorti sia Morant che il suo amico, che hanno cancellato il video dopo pochi istanti. Comunque sufficienti a scatenare la faccenda.

Il bello è che, dopo il primo episodio, Ja Morant era stato convocato dal capo dell'NBA, Adam Silver, davanti al quale si era cosparso il capo di cenere esprimendo ''sincera contrizione e rimorso per il suo comportamento", forse ricordandosi che - figlio di un barbiere - non è che avesse avuto una giovinezza a bagnarsi nella ricchezza.
Silver, in quell'occasione, aggiunse che ''Ja mi ha anche chiarito che ha imparato da questo incidente e che comprende che i suoi obblighi e le sue responsabilità nei confronti dei Memphis Grizzlies e della più ampia comunità NBA si estendono ben oltre il suo gioco in campo". Detto fatto, ed ecco arrivata la seconda esplosione di imbecillità.

Il contratto quinquennale di Morant da 194 milioni di dollari dovrebbe iniziare la prossima stagione. Sarebbe potuto diventare un contratto ancora maggiore se fosse stato votato come all star dell'NBA. Cosa che, secondo gli esperti, gli è costato circa 39 milioni di dollari in guadagni futuri. E ora bisogna capire come reagiranno Nike e Powerade, con cui ha contratto di sponsorizzazione, alla seconda bravata che, per sua fortuna, non ha riflessi sul parquet. Ma le ombre su suo futuro sembrano addensarsi perché questa scattata dopo l'ultima ''esibizione'' è già la terza indagine dell'NBA su Morant.
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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