Moto: è boom di immatricolazioni nelle aree metropolitane

Ogni mercato ha dovuto fare i conti con la crisi dovuta alla pandemia da Coronavirus che ha colpito il mondo intero in questa prima metà del 2020, con il settore automobilistico che è stato colpito in maniera molto pesante soprattutto per le forti restrizioni necessarie a rallentare i contagi.

Una buona notizia però arriva da quello delle moto e a svelarla è l'analisi fatta da Ettore Livini e pubblicata su La Repubblica: giugno è stato un mese estremamente positivo in fatto di vendite e luglio si prospetta ancora migliore. Se le vendite di automobili sono in calo evidente rispetto al giugno del 2019 (circa -23% nonostante una lieve risalita dai mesi precedenti), quelle per i mezzi a due ruote sono impennate raggiungendo addirittura il 37,3%.

A pesare sono diversi fattori, primo fra tutti naturalmente la pandemia da Coronavirus: la difficoltà di usare i mezzi pubblici come tram, autobus, metropolitana o treni mantenendo le distanze di sicurezza ha portato molte persone a cercare modi alternativi per muoversi in città.
Moto e scooter sembrano quindi la soluzione migliore per comodità, costi, sicurezza rispetto ai monopattini elettrici, facilità di parcheggio, assenza di pedaggio all'interno delle Zone a Traffico Limitato e anche per via delle temperature che in questi mesi sono naturalmente più alte.

I boom di vendite arrivano principalmente dalle aree metropolitane, con numeri eccezionali sia a Milano che a Torino (rispettivamente +40,8% e +62%) dove l'uso delle due ruote è solitamente sotto la media italiana. Manca all'appello Roma, dove le immatricolazioni sono salite "soltanto" del 2,3%, cifra da attribuire probabilmente al massiccio utilizzo dello smart working per gran parte dei dipendenti pubblici della capitale.

Una risposta molto incoraggiante per il settore delle moto e stando a quanto riportato da La Repubblica, nel mese di luglio la crescita non dovrebbe fermarsi mantenendosi ancora oltre la doppia cifra percentuale.