Oscar 2021, trionfa "Nomadland" con tre statuette

- di: Brian Green
 
È "Nomadland" il film protagonista dell'edizione 2021 dei premi Oscar: la pellicola drammatica ha infatti ricevuto la statuetta come miglior film dall'Academy, dopo che Frances McDormand è stata premiata come miglior attrice protagonista (terza volta per lei dopo "Fargo" del 1997 e "Tre manifesti a Ebbing, Missouri" del 2018) e che Chloé Zhao ha ottenuto la statuetta come miglior regista.

Quest'ultimo riconoscimento è particolarmente significativo per la regista cinese che era stata già premiata con il Directors Guild Award, ai Golden Glober e a Venezia: "Si tratta di un viaggio folle che si va una volta nella vita" - ha commentato Zhao - "ho riflettuto molto sul come tirare avanti quando le cose si fanno difficili, in Cina con mio padre giocavo imparando a memoria delle poesie per poi recitarle assieme e cercando di finire le frasi l'uno dell'altra. Una di quelle frasi diceva che le persone sono intrinsecamente buone dalla nascita e ci credo ancora nonostante a volte sembri vero il contrario. Questo premio lo dedico a tutti quelli che hanno la forza di credere nella bontà che c'è in se stessi e negli altri".

Fra gli altri premi, l'ottantatreenne Anthony Hopkins vince la sua seconda statuetta come miglior attore protagonista in "The Father" a 29 anni di distanza dalla sua prima per l'interpretazione di Hannibal Lecter ne "Il Silenzio degli Innocenti". Daniel Kaluuya e Youn Yuh-jung vincono l'Oscar come miglior attore e attrice non protagonisti rispettivamente per "Judas and the Black Messiah" e "Minari".

Ecco la lista completa dei premi Oscar 2021.

Miglior film - "Nomadland"
Miglior attore protagonista - Anthony Hopkins ("The Father")
Miglior attrice protagonista - Frances McDormand ("Nomadland")
Miglior regia - Chloé Zhao ("Nomadland")
Miglior attore non protagonista - Daniel Kaluuya ("Judas and the Black Messiah")
Miglior attrice non protagonista - Youn Yuh-jung ("Minari")
Miglior sceneggiatura originale - Emerald Fennell ("Una donna promettente")
Miglior sceneggiatura non originale - Christopher Hampton e Florian Zeller ("The Father")
Miglior film straniero - "Un altro giro" di Thomas Vinterberg (Danimarca)
Miglior trucco - Sergio Lopez-River, Mia Neal e Jamika Wilson ("Ma Rainey's Black Bottom")
Migliori costumi - Ann Roth ("Ma Rainey's Black Bottom")
Miglior sonoro - Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés and Phillip Bladh ("Sound of metal")
Miglior film d'animazione - "Soul" di Pete Docter e Kemp Powers
Miglior documentario - "Il mio amico in fondo al mare" di James Reed e Pippa Ehrlich
Migliori effetti speciali - Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley, Scott Fisher ("Tenet")
Miglior scenografia - Donald Graham Burt e Jan Pascale ("Mank")
Miglior fotografia - Erik Messerschmidt ("Mank")
Miglior montaggio - Mikkel E. G. Nielsen per ("Sound of metal")
Miglior colonna sonora - Trent Reznor e Atticus Ross con Jon Batiste ("Soul")
Miglior canzone - "Fight for you" ("Judas and the Black Messiah")
Miglior cortometraggio - "Two distant strangers"
Miglior corto documentario - "Colette"
Miglior corto d'animazione - "Se succede qualcosa, vi voglio bene"
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