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Paesi Bassi, troppi turisti a Zaanse Schans: in arrivo biglietto d’ingresso da 17,50 euro

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Paesi Bassi, troppi turisti a Zaanse Schans: in arrivo biglietto d’ingresso da 17,50 euro

FOTO (Cropped): Photo2023 - CC BY 4.0

Con i suoi mulini a vento e le caratteristiche case in legno lungo il fiume, il pittoresco villaggio di Zaanse Schans, a nord di Amsterdam, è diventato una delle mete più amate dai turisti di tutto il mondo. Negli ultimi anni, però, questa popolarità si è trasformata in un problema. Secondo le autorità locali, il sito è ormai il “simbolo nazionale del sovraffollamento turistico”, tanto che il consiglio comunale di Zaanstad ha deciso di introdurre dal prossimo anno un biglietto d’ingresso da 17,50 euro.

Paesi Bassi, troppi turisti a Zaanse Schans: in arrivo biglietto d’ingresso da 17,50 euro

Ogni giorno, soprattutto in estate, autobus carichi di visitatori riversano folle compatte nelle strette vie del villaggio. Nel 2024, Zaanse Schans ha registrato 2,6 milioni di presenze, e le proiezioni parlano di oltre 3 milioni nei prossimi anni. Per il vicesindaco Wessel Breunesse, la misura è indispensabile: “Non fare nulla non è un’opzione. Senza risorse sufficienti per garantire una manutenzione adeguata, il patrimonio andrà perso nel giro di cinque-sette anni”.

Secondo le stime del consiglio comunale, l’introduzione del ticket potrebbe ridurre i visitatori a 1,8 milioni e allo stesso tempo generare fondi per la conservazione degli edifici storici, sottoposti a forte stress per l’afflusso di turisti.

Un patrimonio “costruito” nel dopoguerra

Quello che molti non sanno è che lo Zaanse Schans, pur ospitando case e mulini del XVI e XVII secolo, è in parte una ricostruzione artificiale. Dopo la Seconda guerra mondiale, infatti, il patrimonio architettonico della regione rischiava di scomparire. Fu l’allora sindaco Joris in ’t Veld a concepire un piano di salvataggio: trasferire le abitazioni in un sito protetto. Il primo mulino arrivò nel 1955, le prime case poco dopo. Nel 1972 la regina Juliana inaugurò ufficialmente il villaggio, che nel tempo è diventato un’icona del turismo olandese.

I timori dei residenti: “Così l’economia locale crolla”

Non tutti però vedono di buon occhio il provvedimento. Ingrid Kraakman, 62 anni, vive da oltre tre decenni in una casa del XVII secolo all’interno del villaggio. Insieme al marito gestisce un caseificio che attira visitatori con degustazioni gratuite e souvenir. Secondo lei, un biglietto d’ingresso sarebbe disastroso: “Come residente non voglio vivere dietro una recinzione. Non è accettabile. Inoltre, circa l’80% dell’economia locale dipende dal turismo”.

Kraakman sottolinea che una famiglia di quattro persone dovrebbe spendere circa 80 euro solo per entrare e parcheggiare, riducendo così il budget per acquisti e consumi sul posto. I coniugi hanno raccolto oltre 2.000 firme per chiedere un referendum, ma finora l’iniziativa non ha trovato ascolto in municipio.

Accesso gratuito per i residenti, ma la protesta continua

Il consiglio comunale ha promesso che i residenti potranno entrare gratuitamente e che non saranno installate recinzioni fisiche intorno al sito. Tuttavia, la tensione resta alta. Sebbene l’entrata in vigore del biglietto sia fissata per il 2026, è stato già introdotto un emendamento che consente di rinviare la misura, lasciando aperto uno spiraglio di mediazione.

Il dibattito su Zaanse Schans si inserisce in una tendenza più ampia che interessa diverse destinazioni turistiche europee: da Venezia, che ha introdotto un ticket giornaliero, a città d’arte e borghi che cercano di contrastare il turismo di massa con nuove regole di accesso.
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