• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Pnrr, Confesercenti: "Prioritario recuperare ritardi di attuazione"

- di: Barbara Leone
 
Pnrr, Confesercenti: 'Prioritario recuperare ritardi di attuazione'
L’impatto positivo del Pnrr su Pil e consumi rischia di essere fortemente indebolito dai ritardi di attuazione accumulati fino ad oggi. Stimiamo che le difficoltà incontrate nell’implementare il Piano abbiano già determinato una perdita di Pil dello 0,4% nel 2022, pari a 7,6 miliardi di euro di minore crescita. E nel 2023 potrebbero costarci ulteriori 5,6 miliardi di euro di aumento del Pil. A lanciare l’allarme è Confesercenti, sulla base di una simulazione condotta attraverso il modello econometrico Cer. A oggi si può valutare che il Pnrr accumulerà alla fine dell’anno corrente un ritardo di attuazione pari a 19 miliardi.

Pnrr, Confesercenti: "Prioritario recuperare ritardi di attuazione"

La mancata spesa avrebbe già determinato una perdita di Pil dello 0,4% nel 2022 e rallenterà la crescita del Pil di un ulteriore 0,3% nel 2023 rispetto alle previsioni. Per i consumi delle famiglie, si stima che le difficoltà incontrate nell’implementare il Piano abbiano comportato lo scorso anno un minore incremento di 1,9 miliardi, mentre per il 2023 la dinamica della spesa delle famiglie verrebbe rallentata di 3,2 miliardi di euro.

“Il Pnrr è un’occasione storica per la crescita e la modernizzazione della nostra economia: è quindi assolutamente prioritario recuperare i ritardi di attuazione - commenta la Presidente nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise -. Con le risorse del Pnrr la nostra Italia può diventare un Paese migliore. Più coesione sociale, più lavoro, più giustizia, più attenzione all’ambiente ed agli sprechi, più risorse per chi ha bisogno. Ci sono però diverse criticità dalla gestione dei progetti da parte delle amministrazioni locali alle difficoltà nel rendere note alle imprese le opportunità disponibili. La modernizzazione innescata dal Pnrr deve essere infrastrutturale, ma non solo: servono innovazioni e investimenti immateriali, dal credito al fisco, fino al sistema dei pagamenti. Bisogna investire anche nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro e nelle politiche attive: la ripartenza di alcuni settori, e in particolare del turismo, si sta infatti scontrando sempre di più con le difficoltà di reperimento del personale. Uno dei capitoli del Pnrr, poi, è dedicato alla rigenerazione urbana e riguarda, a nostro avviso, anche il sistema delle cosiddette imprese ‘di vicinato’. Negozi e botteghe sono le attività più strettamente connesse al tessuto urbano: per questo pensiamo che il tema debba essere affrontato anche lavorando, insieme alle associazioni di categoria, per il loro rilancio”.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 113 record
13/12/2025
Manovra 2025: iperammortamento, casa e welfare riscritti
Manovra 2025: iperammortamento fino al 2028, novità su Isee e prima casa, assegno di inclu...
13/12/2025
Ex Ilva: offerte Usa riaprono la partita industriale
Arrivano due offerte vincolanti per l’ex Ilva di Taranto: Bedrock Industries e Flacks Grou...
13/12/2025
EssilorLuxottica compra Signifeye e accelera sulle cliniche
EssilorLuxottica acquisisce Signifeye: 15 cliniche oftalmiche nelle Fiandre e closing prev...
13/12/2025
Dazi Ue: mini pacchi, Shein e Temu pagano 3 euro
Da luglio l’Unione Europea introduce un dazio fisso di 3 euro sui mini-pacchi extra-Ue. St...
12/12/2025
Dollaro in retromarcia dopo la Fed: euro in scia, mercati all’erta
Il taglio dei tassi della Fed indebolisce il dollaro. L’euro punta a chiudere la settimana...
12/12/2025
Borse europee vivaci ma in rosso, Milano frena con i finanziari
Chiusura contrastata per le Borse europee: Milano giù con i finanziari, dubbi sull’IA. Val...
Trovati 113 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720