• 8501 intesa GREEN 25
  • POSTE25 850 1

Pnrr: Unimpresa, raggiungimento obiettivi 2022 fondamentale per rilancio del Paese

- di: Barbara Leone
 
Pnrr: Unimpresa, raggiungimento obiettivi 2022 fondamentale per rilancio del Paese
“Il raggiungimento degli ultimi 55 obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza oltre ad assicurare il pagamento della terza rata da 19 miliardi di euro rappresentano un elemento fondamentale per la prospettiva di rilancio economico che dà enorme fiducia a tutto il nostro Paese”. A dirlo è il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, che aggiunge: “Questo traguardo, inoltre, cancella quel fastidioso storytelling proposto da quanti, forse in malafede, con il cambio di governo avevano prospettato una situazione drammatica soprattutto per quanto riguarda i rapporti tra Roma e Bruxelles con l’Unione europea che avrebbe messo veti e paletti all’azione del nuovo esecutivo. Così non è stato ed è un bene per tutti. Si possono avere posizioni distanti e visioni politiche differenti, ma fare il tifo ‘contro’ appare un atteggiamento deprecabile”.

Secondo l’analisi del Centro studi di Unimpresa, il piano italiano comprende 235,1 miliardi pari al 13% del nostro prodotto interno lordo del 2019. Quello dell’Italia è il Pnrr più articolato: 68,9 miliardi di sussidi, 122,6 miliardi di prestiti, 30,6 miliardi di fondi propri e altri 13 miliardi di aiuti per la coesione. La Germania, complessivamente, riceverà risorse per 27,9 miliardi pari allo 0,8% del suo pil del 2019: sono previsti solo sussidi ovvero stanziamenti a fondo perduto. La Francia avrà risorse per 55,4 miliardi di euro pari al 2,3% del Pil 2019: 40,9 miliardi di sussidi (74%) e 14,6 miliardi di fondi propri (26%). Anche la Spagna farà ricorso totalmente a sussidi per un totale di 69,5% pari al 5,6% del Pil. Per il Portogallo sono stati stanziati 15,6 miliardi complessivi pari al 7,8% del Pil: 13,9% di sussidi (84%) e 2,7 miliardi di prestiti (16%). Alla Grecia andranno 31,4 miliardi, pari al 16,9% del pil: 18,4 miliardi di sussidi (59%) e (41%). Non solo l’Italia è lo stato membro dell’Unione europea che, in termini assoluti, avrà più risorse di tutti, ma al nostro Paese spetta soprattutto il primato dei prestiti: 122,6 miliardi, 10 volte in più rispetto ai 12,7 miliardi della Grecia, l’altro, principale finanziato. Lo stato ellenico supera l’Italia soltanto in rapporto al Pil per quanto riguarda il totale del piano: 16,9% contro il 13%. E, soprattutto, fra i grandi Paesi l’Italia è l’unico ad aver fatto ricorso ai prestiti, tenuti fuori dai piani di ripresa in Germania, Francia e Spagna.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 87 record
22/07/2025
Poste Italiane, ricavi record e utile in crescita: al rialzo le stime per il 2025
Poste Italiane chiude il primo semestre dell’anno con numeri che confermano il momento pos...
22/07/2025
Dazi Usa al 30%, l’allarme di Orsini (Confindustria): “Serve un fronte europeo”
Confindustria mette nero su bianco le conseguenze di un’eventuale impennata dei dazi statu...
22/07/2025
Rimbalzo asiatico in avvio, yen su e materie prime stabili
I mercati asiatici reggono alle incertezze politiche, euro forte, petrolio giù, oro in ria...
22/07/2025
Pac, scure su 770mila aziende agricole italiane
Tagli del 20% ai fondi Ue per il settore primario: Coldiretti parla di colpo mortale. Loll...
22/07/2025
Unicredit, l’assalto sfumato a Banco Bpm e l’ombra del ritorno
Unicredit fallisce l’ops su Banco Bpm. Orcel prepara una nuova offensiva mentre Crédit Agr...
Trovati 87 record
  • POSTE25 720
  • 720 intesa GREEN 25