• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Pnrr: Unimpresa, raggiungimento obiettivi 2022 fondamentale per rilancio del Paese

- di: Barbara Leone
 
Pnrr: Unimpresa, raggiungimento obiettivi 2022 fondamentale per rilancio del Paese
“Il raggiungimento degli ultimi 55 obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza oltre ad assicurare il pagamento della terza rata da 19 miliardi di euro rappresentano un elemento fondamentale per la prospettiva di rilancio economico che dà enorme fiducia a tutto il nostro Paese”. A dirlo è il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, che aggiunge: “Questo traguardo, inoltre, cancella quel fastidioso storytelling proposto da quanti, forse in malafede, con il cambio di governo avevano prospettato una situazione drammatica soprattutto per quanto riguarda i rapporti tra Roma e Bruxelles con l’Unione europea che avrebbe messo veti e paletti all’azione del nuovo esecutivo. Così non è stato ed è un bene per tutti. Si possono avere posizioni distanti e visioni politiche differenti, ma fare il tifo ‘contro’ appare un atteggiamento deprecabile”.

Secondo l’analisi del Centro studi di Unimpresa, il piano italiano comprende 235,1 miliardi pari al 13% del nostro prodotto interno lordo del 2019. Quello dell’Italia è il Pnrr più articolato: 68,9 miliardi di sussidi, 122,6 miliardi di prestiti, 30,6 miliardi di fondi propri e altri 13 miliardi di aiuti per la coesione. La Germania, complessivamente, riceverà risorse per 27,9 miliardi pari allo 0,8% del suo pil del 2019: sono previsti solo sussidi ovvero stanziamenti a fondo perduto. La Francia avrà risorse per 55,4 miliardi di euro pari al 2,3% del Pil 2019: 40,9 miliardi di sussidi (74%) e 14,6 miliardi di fondi propri (26%). Anche la Spagna farà ricorso totalmente a sussidi per un totale di 69,5% pari al 5,6% del Pil. Per il Portogallo sono stati stanziati 15,6 miliardi complessivi pari al 7,8% del Pil: 13,9% di sussidi (84%) e 2,7 miliardi di prestiti (16%). Alla Grecia andranno 31,4 miliardi, pari al 16,9% del pil: 18,4 miliardi di sussidi (59%) e (41%). Non solo l’Italia è lo stato membro dell’Unione europea che, in termini assoluti, avrà più risorse di tutti, ma al nostro Paese spetta soprattutto il primato dei prestiti: 122,6 miliardi, 10 volte in più rispetto ai 12,7 miliardi della Grecia, l’altro, principale finanziato. Lo stato ellenico supera l’Italia soltanto in rapporto al Pil per quanto riguarda il totale del piano: 16,9% contro il 13%. E, soprattutto, fra i grandi Paesi l’Italia è l’unico ad aver fatto ricorso ai prestiti, tenuti fuori dai piani di ripresa in Germania, Francia e Spagna.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 102 record
10/12/2025
Wall Street chiude incerta, Borse asiatiche aprono deboli
Chiusura contrastata a Wall Street e avvio in ribasso delle Borse asiatiche. Investitori c...
09/12/2025
Mercati, Milano tiene il passo mentre l’Europa trattiene il fiato
Borse europee caute in attesa della Fed: Milano chiude a +0,33%, Parigi giù con EssilorLux...
09/12/2025
Buffett lascia il timone: Abel guida Berkshire, Combs da JPMorgan
Warren Buffett si prepara al passo indietro da Berkshire Hathaway. Greg Abel prende il com...
09/12/2025
Magnum sbarca in Borsa: il gelato da 7,8 miliardi
Debutto in Borsa di Magnum dopo lo spin-off da Unilever: valutazione da 7,8 miliardi, list...
09/12/2025
Il lusso torna a brillare: la scommessa è il 2026
Dopo un 2025 debole, il lusso punta sulla ripresa con Cina, Usa ed Europa in crescita. Pre...
Trovati 102 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720