La nostra biblioteca - Con ''Holly'', Stephen King regala uno dei suoi romanzi più ''politici''
- di: Diego Minuti
Mettersi alla lettura di un libro di Stephen King è sempre una sfida con sé stessi, perché, lui, il dispensatore seriale di paure, mette a nudo le nostre debolezze, facendo leva sulla paura, che oscilla tra quello che si conosce e che si pensa di potere combattere e quello che è mistero, che avvolge e soffoca, pur affascinando. '
'Holly'' di Stephen King è esattamente questo, un racconto lungo che, come il pifferaio di Hamelin, ti ipnotizza e di trascina nel suo mondo, dove ogni cosa può essere ribaltata a suo piacere, se solo lo vuole. La protagonista, Holly Gibney, è un'investigatrice privata che ha già fatto da comprimaria nella trilogia del detective Bill Hodges. E' soprattutto una donna che la professione oorta a confrontarsi con il peggio che il mondo può proporre, avendo già di suo delle cose da mettersi alle spalle.
La nostra biblioteca - Con ''Holly'', Stephen King regala uno dei suoi romanzi più ''politici''
Lei, che avrebbe voluto diventare una poetessa, per dialogare con il mondo da protagonista e non invece per risolverne i problemi, ama perdersi nelle sue passioni, quando ne ha la possibilità. Magari bevendo un mai tai ("perché le fa pensare alle palme, all'acqua turchese e alle spiagge di sabbia bianca"), magari guardando un film, rispettando, come può, l'ambiente e ricordando frasi, magari di altri, ma che le servono ad andare avanti.
La storia di ''Holly'' (Sperling & Kupfer - pag.512 - euro 21,90) comincia con una richiesta di aiuto (trovare una ragazza, Bonnie) che lei nemmeno vorrebbe accettare e che poi si dipana tra tante morti. Ma non sono tutte violente perché muove i primi passi nel luglio del 2021, quando la malabestia della pandemia comincia ad azzannare e gli ospedali si vanno riempiendo di malati e i corpi di accumulano in stanzoni eletti a obitori temporanei.
Un palcoscenico su cui Holly è costretta a muoversi (ma con tutte le precauzioni del caso, come mascherine e guantini, prudenza per la quale viene anche presa in giro), ma al quale sembra ribellarsi: ''Quando tutto questo sarà finito, nessuno crederà che sia successo davvero. Oppure, se lo fanno, non capiranno come sia successo''.
Ma questa non è solo una storia di sparizioni e di ricerche (oltre quella di Bonnie, ce n'è un'altra, ad essa legata, di un ragazzo), perché il Male, quello vero, è lì che si staglia dove nessuno sospetta che si possa annidare, celandosi dietro una coppia di insospettabili professori, ormai in pensione, che, dietro il paravento di una bella casa e di modi gentili, nascondono una natura che nessuno può nemmeno sospettare.
Emily e Rodney Harris sembrano essere veramente quel che sembrano: vivono in una costosa casa vittoriana, ''con impeccabili lavori di verniciatura, bovindi e un sacco di finiture di pan di zenzero'' (richiamata nella copertina, la stessa dell'edizione americana), amano scherzare e frequentare i cocktail party. Sono membri rispettati della comunità universitaria e nessuno sospetterebbe mai che la loro casa, bella ed elegante, abbia una gabbia nel seminterrato, la scena in cui la violenza che portano dentro di loro si abbatte sulle loro vittime.
La lettura di "Holly" può avere l'effetto ''solito'' dei libri di King, inducendo alla paura che, ha scritto qualcuno in America, diventa terrore notturno, inaspettato e che chiunque legga il libro capirà. Ma a fare di ''Holly'' come degli altri dello scrittore americano una fonte di suspense che genera terrore non è la sua crudeltà verso i suoi personaggi, ma la gentilezza, descrivendo ''i paesaggi interiori dei suoi personaggi, le loro preoccupazioni e i loro progetti, con un focus come un gigantesco raggio benevolo. Puoi percepire la bontà che li attraversa, e quella corrente di bontà è ciò che rende gli atti di violenza così inquietanti''. Il tutto calato in uno scenario dove, seppure con pennellate, viene fuori l'ultima ''versione'' dell'America, dove un uomo come Donald Trump ha saputo interpretare, e mettere a reddito di consensi, i malesseri della società.