Roma riscopre l'anima del Barocco: alle Scuderie del Quirinale una mostra dedicata a Bernini e alla sua epoca
- di: Cristina Volpe Rinonapoli

Ci sono epoche storiche che più di altre plasmano l'identità di un popolo, lasciando tracce indelebili nel suo immaginario, nella sua architettura, nella sua arte. Il Barocco è senza dubbio una di queste per l'Italia. Un'epoca di contrasti e magnificenza, di spiritualità e teatralità, che ancora oggi definisce il volto delle nostre città, da Roma a Lecce, da Torino a Palermo. Più che uno stile, il Barocco è stato uno sguardo sul mondo, un modo di interpretare la vita nella sua pienezza e nel suo mistero. Riscoprirlo non è solo un esercizio di memoria: è un atto di consapevolezza, un invito a ritrovare le radici profonde della nostra cultura.
Roma riscopre l'anima del Barocco: alle Scuderie del Quirinale una mostra dedicata a Bernini e alla sua epoca
In questo spirito si inserisce la nuova grande mostra aperta alle Scuderie del Quirinale, interamente dedicata a Gian Lorenzo Bernini e al Barocco italiano. Un'esposizione che non si limita a celebrare uno dei più straordinari artisti della storia, ma che racconta un’intera stagione creativa capace di rivoluzionare l'arte europea. Sculture monumentali, disegni preziosi, progetti architettonici e testimonianze d’epoca costruiscono un percorso immersivo dentro il mondo di Bernini, mostrando non solo l'uomo di genio che scolpiva il marmo come fosse carne viva, ma anche il tessuto culturale e spirituale che ne ha nutrito l'opera.
La centralità di Roma e la sfida della bellezza come missione civile
Roma, ancora una volta, si propone come centro pulsante della storia dell’arte. Non solo come museo a cielo aperto, ma come laboratorio di una memoria viva, che interroga il presente. Il Barocco romano, con le sue piazze, le sue fontane, le sue chiese scolpite nella luce, non è un’eredità da conservare passivamente: è una lezione permanente sulla capacità di immaginare spazi che esprimano potenza, grazia, tensione spirituale. La mostra alle Scuderie ricorda a tutti, italiani e non, che la bellezza non è un lusso: è un’esigenza primaria, una missione civile, un diritto che interpella ogni generazione.
Una risposta culturale alle sfide del nostro tempo
In un’epoca in cui l’Italia è chiamata a riaffermare la propria identità culturale nel mondo globale, riscoprire Bernini e il Barocco significa ritrovare il coraggio di essere protagonisti della modernità senza rinunciare alla profondità delle proprie radici. La mostra diventa così anche un’occasione di riflessione su come l'arte possa rispondere alle sfide contemporanee: la dispersione dell’identità, la banalizzazione estetica, la crisi dello spazio pubblico. Nell’intensità barocca c'è una risposta antica e attualissima: la bellezza come espressione di libertà, la creatività come forza generativa, l'arte come ponte tra il visibile e l’invisibile.
Un appuntamento che rinnova il patto tra arte e società
La grande esposizione su Bernini alle Scuderie del Quirinale non è solo un evento artistico. È un invito rivolto all’Italia intera a tornare a credere nella propria capacità di produrre cultura viva, di valorizzare il proprio patrimonio, di trasformare la memoria in progetto. È un invito a riconoscere che l’arte, quando è autentica, non appartiene al passato: appartiene a ogni tempo che abbia il coraggio di accoglierla.