SACE: la filiera della carta di Lucca continua a crescere, in Italia e nel mondo

- di: Daniele Minuti
 
Prosegue da ormai alcuni anni la crescita della filiera della carta di Lucca. L'evento "Sostenibilità e Innovazione: opportunità e sfide per la filiera cartaria", tenuto presso Confindustria Toscana Nord in Piazza Bernardini, nella città toscana, ha permesso di analizzare i numeri del segmento: il valore dell'export nel 2022 è salito di 64 punti percentuali (media nazionale di +31%), superando quota 1,5 miliardi di euro. Numeri che permettono all'industria in questione di portare al 16% il proprio peso sulle esportazioni del Paese, con un trend che prosegue nel primo semestre dell'anno in corso, con un ritmo del 4,2% su base tendenziale.

SACE: la filiera della carta di Lucca continua a crescere, in Italia e nel mondo

Una crescita spinta dai Prodotti di carta (+20,9%) che hanno più che compensato la frenata della Carta (-12,9%). La principale area di destinazione della carta Made in Lucca, che pesa il 28% delle esportazioni della Provincia, è rappresentata dai Paesi dell’Unione Europea (circa 80%), guidati da Francia, Germania e Spagna. Regno Unito, Svizzera e Stati Uniti costituiscono i primi tre mercati di sbocco extra-Ue. Si tratta di un’industria che riesce a valorizzare tutta la qualità di cui è capace, come confermato dal ritmo considerevole di crescita del 2022, nonostante l’aumento dei costi delle materie prime (in primis quelle energetiche).

L’evento ha visto una presentazione di Lavinia Lenti, Head of Sustainability SACE (nella foto), sul nuovo ruolo della società, impegnata in un percorso di evoluzione culturale, di business e processi che pone al centro dell’azione la crescita sostenibile delle imprese italiane. Il focus sull’industria cartaria è iniziato con Cinzia Guerrieri, dell’Ufficio Studi di SACE, che ha illustrato una panoramica del settore, andamento e proiezione dell’export, seguita da Eleonora Annunziata, Professor of Management at the Institute of Management della Scuola Superiore Sant'Anna, che ha evidenziato sfide e opportunità per l’industria cartaria italiana alle prese con la transizione sostenibile.

Nel panel di discussione sono stati affrontati i temi dei criteri ESG e i nuovi modelli di rating da Gian Marco Salcioli, Head of Strategic Marketing and ESG Initiatives IMI Corporate & Investment Banking, Intesa Sanpaolo, e Francesco Fanelli, ESG Expert, Unicredit. L’impatto della transizione ecologica sulla filiera cartaria è stato raccontato anche in prima persona da alcune aziende del territorio, autentiche best practice, con Gaetano Ievolella, CEO Cartiere Carrara, Luca Bozzoli, Direttore Generale, Bartoli S.p.A. e Amelio Cecchini, Vice Presidente, Comieco. Tra le prime in Europa per capacità di innovare processi e prodotti, la filiera cartaria si colloca in prima linea nella transizione ecologica, valorizzando i principi della circular economy tramite l’adozione di soluzioni di processo e di prodotto che guardano alla sostenibilità lungo tutte le fasi del ciclo di vita degli imballaggi, dall’eco-design al riciclo, creando un solido vantaggio in termini di competitività aziendale e di filiera, a vantaggio dell’intero tessuto economico dell’area. In accordo con il Rapporto Comieco 2023, l’Italia ha infatti registrato nel 2022 un tasso di riciclo pari all’81,2%, superando gli obiettivi UE al 2025 e avvicinandosi progressivamente ai target fissati per il 2030.

L’adozione di misure strategie sostenibili è, infatti, un impegno imprescindibile per le imprese italiane, soprattutto della filiera cartaria tipicamente energivora, che desiderano crescere più competitive nel mercato domestico e internazionale. Oggi più che mai, per rispondere alle sfide attuali e cogliere delle opportunità di business, è necessario costruire nuove sinergie di filiera, allo scopo di rendere le proprie catene del valore più resilienti, efficienti e green. In Toscana, il Gruppo SACE è presente con due uffici a Firenze e Lucca e una squadra dedicata che ha supportato oltre 2.400 imprese e sostenuto nell’ultimo anno 3,5 miliardi di euro di progetti in Italia e nel mondo, attraverso soluzioni assicurative e finanziarie per investimenti green, liquidità e attività di export, internazionalizzazione e progetti di rilievo strategico. Il Gruppo SACE, inoltre, ha messo in campo iniziative concrete per supportare fin da subito le aziende toscane colpite dalla recente alluvione.
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