• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Scudo penale permanente per i medici: punibili solo per colpa grave

- di: Bruno Coletta
 
Scudo penale permanente per i medici: punibili solo per colpa grave
Una mossa liberatoria che rafforza il Ssn, smantella la medicina difensiva e rilancia la formazione dei medici di famiglia.

Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge delega sulle professioni sanitarie, rendendo strutturale lo scudo penale per i professionisti della salute. Da ora la responsabilità penale scatta solo in caso di “colpa grave” quando il sanitario si è attenuto a linee guida accreditate o a buone pratiche clinico-assistenziali, calibrate sul caso concreto e sul contesto operativo.

Una svolta attesa e vitale

La novità mette ordine a una stagione di incertezze iniziata in pandemia e proseguita a colpi di proroghe. L’impianto punta a restituire serenità professionale a chi opera in corsia, riducendo il contenzioso penale ingiustificato e rimettendo al centro la cura tempestiva del paziente.

Contesto operativo, risorse e complessità al centro

Nell’accertamento della colpa e del suo grado il giudice dovrà considerare elementi concreti e non eludibili, tra cui:

  • scarsità di risorse umane e materiali;
  • eventuali carenze organizzative non dipendenti dal singolo;
  • la mancanza o contraddittorietà delle evidenze scientifiche disponibili;
  • la reale disponibilità di terapie adeguate al momento del fatto;
  • la complessità della patologia trattata;
  • la presenza di urgenza o emergenza.

La medicina difensiva nel mirino

L’obiettivo dichiarato è colpire la medicina difensiva, ossia quell’insieme di esami e prescrizioni dettate più dal timore di denunce che dal bisogno clinico. Una pratica che grava sul sistema con costi stimati in oltre 11 miliardi l’anno e alimenta le liste d’attesa senza migliorare la qualità dell’assistenza.

Nessuna impunità: tutela civile salva

La riforma non introduce alcuna “zona franca”. La responsabilità penale resta in caso di colpa grave e, sul piano civile, i cittadini conservano il diritto al risarcimento per eventuali danni subiti. Il messaggio politico è netto: responsabilizzare senza criminalizzare, proteggendo allo stesso tempo pazienti e professionisti.

Oltre lo scudo: formazione, governance e incentivi

Il disegno di legge non si limita al penale. Tra le leve strutturali più attese spiccano:

  • l’istituzione di una Scuola di specializzazione per i medici di famiglia, che supera l’attuale corso regionale;
  • incentivi e forme di lavoro più flessibili, con l’impiego regolato degli specializzandi per colmare i vuoti di organico;
  • la revisione degli Ordini professionali e la governance dell’intelligenza artificiale in sanità;
  • nuove scuole di specializzazione per chimici e biologi;
  • un percorso di sburocratizzazione che valorizzi le competenze e liberi tempo clinico.

Il Governo è delegato ad adottare i decreti attuativi entro il 31 dicembre 2026, passaggio decisivo per tradurre gli enunciati in prassi quotidiane.

Reazioni: entusiasmo e riserve

Il mondo medico accoglie con favore l’impianto: per molti è un atto di realismo che riallinea la responsabilità penale alla complessità della cura. I sindacati più rappresentativi sottolineano però un punto sensibile: la definizione concreta della “colpa grave” e la sua applicazione uniforme sul territorio, affinché lo scudo non si trasformi in incertezza interpretativa.

Dalla minoranza emergono invece rilievi sul sottofinanziamento del Ssn: senza risorse, dicono, nessuna norma potrà evitare il ricorso alla medicina difensiva né garantire reale equità di accesso.

Ricomposizione del rapporto tra giustizia e clinica

Lo scudo penale permanente ricompone il rapporto tra giustizia e clinica: sancisce che l’errore non è reato quando il medico ha agito entro standard riconosciuti e in condizioni spesso proibitive. La sfida ora è l’attuazione: decreti puntuali, formazione di qualità e investimenti in organizzazione e digitale. Solo così la tutela diventerà pratica quotidiana, riducendo il contenzioso e liberando energie per la cura. 

Notizie dello stesso argomento
Trovati 26 record
Pagina
3
03/12/2025
Ponte dell’Immacolata, 13,9 milioni in viaggio
Federalberghi vede un’Italia che si muove ma resta la frattura sociale
03/12/2025
Italian Tourism Awards, Roma accende la notte che celebra il valore dell’industria dei viaggi
Nelle sale storiche del The St. Regis Rome prende forma la sesta edizione degli Italian To...
03/12/2025
Usa, stop alle domande di immigrazione da 19 paesi
Gli Stati Uniti bloccano visti, green card e cittadinanze per cittadini di 19 paesi extra-...
03/12/2025
Netanyahu, sì alle fattorie illegali e la nuova linea in Cisgiordania
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo un documento interno rivelato da Ynet, s...
Trovati 26 record
Pagina
3
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720