• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Spionaggio di Stato: il Papa nel mirino?

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Spionaggio di Stato: il Papa nel mirino?

Un'ombra inquietante si allunga sul Vaticano: Papa Francesco potrebbe essere stato intercettato. La vicenda nasce dall’allarme lanciato da Meta, che ha avvisato don Mattia Ferrari, viceparroco di Nonantola e cappellano di Mediterranea Saving Humans, di un tentativo di hackeraggio ai suoi danni. L’attacco, partito l’8 febbraio 2024, sarebbe stato condotto da "entità governative non meglio identificate", facendo scattare un allarme di portata internazionale.

Spionaggio di Stato: il Papa nel mirino?

La domanda ora è inevitabile: chi ha messo sotto sorveglianza il sacerdote e, soprattutto, fino a che punto si è spinto il controllo? Il Papa è stato coinvolto in questa rete di intercettazioni? La vicinanza tra Bergoglio e don Ferrari è nota, tanto che lo stesso Pontefice, il 19 gennaio scorso, durante una trasmissione televisiva condotta da Fabio Fazio, aveva rivelato di aver contattato il sacerdote per discutere di una migrante rapita e detenuta in Libia. Non solo: il Papa ha firmato anche la prefazione del libro di don Ferrari, Salvato dai migranti. Racconto di uno stile di vita. Se il telefono del sacerdote è stato compromesso, allora è plausibile che anche le comunicazioni papali siano finite sotto il controllo di mani ignote.

Lo scenario si fa ancora più inquietante se si considera il contesto più ampio. La vicenda si collega al caso Paragon, la società israeliana che fornisce lo spyware Graphite, in grado di infiltrarsi nei telefoni per carpire dati sensibili, registrare audio e intercettare conversazioni. Finora, questo software era stato associato al monitoraggio di attivisti, giornalisti e oppositori politici in diversi paesi. Ora, però, il cerchio si stringe anche attorno alla Chiesa cattolica e ai suoi esponenti di spicco.

Il governo italiano, interrogato sulla questione, ha mantenuto un atteggiamento cauto. Le procure di Napoli, Palermo e Roma hanno aperto indagini per capire chi abbia autorizzato l’utilizzo di strumenti così invasivi e chi ne sia stato il reale destinatario. Intanto, il Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) ha convocato Vittorio Rizzi, direttore del Dipartimento per le informazioni della sicurezza (Dis), per fare luce su possibili utilizzi non autorizzati dello spyware.

Ma la pressione cresce, anche sul piano istituzionale. La Conferenza Episcopale Italiana, per voce del vicepresidente monsignor Francesco Savino, ha lanciato un appello senza precedenti: "Chiediamo chiarezza al governo su Paragon, perché è in gioco la democrazia". Un messaggio forte, che sottolinea quanto l’episodio non sia solo una questione di sicurezza informatica, ma una minaccia diretta alle libertà fondamentali e alla riservatezza delle comunicazioni di esponenti di spicco della Chiesa.

L’eventualità che il Papa possa essere stato intercettato da entità statali – italiane o estere – rappresenterebbe un terremoto politico e diplomatico. Mai prima d’ora si era arrivati a ipotizzare che le più alte gerarchie della Chiesa potessero finire sotto sorveglianza attraverso un’operazione di hackeraggio mirato. Se confermato, si tratterebbe di uno degli scandali più gravi degli ultimi anni, in grado di scuotere non solo il Vaticano, ma anche i rapporti tra Stati e il concetto stesso di tutela della privacy.

Resta il mistero su chi possa aver autorizzato un’operazione di questa portata. Un’indagine segreta condotta dai servizi? Un’iniziativa di intelligence estera? Oppure una fuga di dati avvenuta attraverso altri canali? La verità, al momento, è avvolta nell’ombra. Ma una cosa è certa: il caso Paragon rischia di aprire un vaso di Pandora dalle conseguenze imprevedibili.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 26 record
Pagina
4
02/12/2025
Putin avverte l’Europa: «Se volete guerra, la Russia è pronta»
Putin lancia un avvertimento diretto all’Europa prima dei colloqui con gli inviati Usa a M...
02/12/2025
Giornata del dono: l’Italia si accende di rosso tra simbolo, comunità e responsabilità
La Giornata mondiale del dono è diventata un appuntamento atteso dai Comuni italiani
01/12/2025
Airbus, aggiornato il software sulla quasi totalità degli A320
La maggioranza dei circa 6mila aeromobili della famiglia A320 che necessitavano di un aggi...
Trovati 26 record
Pagina
4
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720