• Banca IFIS maggio25 850 1
  • 8501 intesa GREEN 25
  • SIMEST25 850 1
  • Fineco Change is Good
  • EDISON25 850 1

Stati Uniti: si moltiplicano gli scioperi, mentre la domanda di lavoratori cresce

- di: Brian Green
 
Stati Uniti: si moltiplicano gli scioperi, mentre la domanda di lavoratori cresce
Se non arriverà un colpo di scena a risolvere nelle prossime ore il problema, i quasi 60.000 lavoratori che danno forma ai sogni di Hollywood cominceranno oggi, 18 ottobre, uno sciopero. E non sono gli unici negli Stati Uniti.

Aumentano gli scioperi negli Stati Uniti

Hanno già incrociato le braccia 10.000 dipendenti del produttore di trattori John Deere (un gigante del settore e un marchio che accompagna l'agricoltura del Paese da molti decenni), 2.000 di un ospedale di New York e 24.000 infermieri e infermiere di una grande azienda del settore sanitario ed altri (come 1.400 lavoratori dei quattro stabilimenti di una nota marca di cereali) potrebbero decidere di farlo nell'arco di pochi giorni.
È un fenomeno che riguarda circa centomila lavoratori, a fronte di un crollo di fiducia nelle organizzazioni sindacali, che da decenni lamentano una progressiva contrazione delle iscrizioni, anche a causa della legislazione vigente in materia e che viene ritenuta fortemente penalizzante.

A determinare le protesta negli Stati Uniti non solo solo i lunghi orari di lavoro a fronte di salari ritenuti bassi: vengono sottolineate le carenze nella sicurezza sui luoghi di lavoro o disincentivi nelle pensioni. Fino alla pandemia, la domanda corrispondeva costantemente all'offerta, ma con la ripresa in corso, ci sono stati 10,4 milioni di posti di lavoro aperti ad agosto (mezzo milione in meno rispetto a luglio) , secondo i dati del Dipartimento del Lavoro pubblicati la scorsa settimana.

Non meno di 4,3 milioni di americani hanno lasciato il lavoro in agosto, quasi il 3% della forza lavoro del Paese, scontento delle condizioni di lavoro deteriorate dalla crisi sanitaria, comprese le garanzie insufficienti contro il Covid-19. Questa protesta alimenta le speranze dei sindacati di riconquistare credito presso i lavoratori, dopo un costante calo di iscrizioni. Nel 2020 l'11,3% dei lavoratori occupati era iscritto a un sindacato, contro il 20% del 1983. Gli esperti del mercato del lavoro sostengono che la pandemia potrebbe aumentare la forza dei sindacati rafforzando il loro potere contrattuale in un momento di preoccupante carenza di manodopera in alcuni settori, dagli autisti di scuolabus ai trasportatori agli scaricatori di porto.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 10 record
Pagina
1
17/05/2025
Assunzioni: bonus giovani e donne spingono l’occupazione
Fino a 180mila posti stabili entro il 2025 con generosi sgravi contributivi al 100%.
16/05/2025
Assunzioni agevolate, al via il bonus per giovani e donne: domande aperte sul sito Inps
Scatta l’invio delle domande per accedere all’esonero contributivo destinato alle aziende ...
15/05/2025
Braccianti dei supermercati: il nuovo volto del caporalato nell’Italia delle campagne
37 lavoratori, giovani e spesso senza alternative, sono stati costretti a turni che supera...
15/05/2025
La mossa sul lavoro che spinge i giovani verso il contratto stabile
La legge di Bilancio 2025 ha fatto scattare il semaforo verde sull’incentivo all’assunzion...
15/05/2025
Pensioni, il governo verso lo stop all’aumento dell’età: il nodo dei tre mesi
La legge italiana collega l’età pensionabile all’aspettativa di vita calcolata ogni bienni...
Trovati 10 record
Pagina
1
  • Banca IFIS maggio25 720
  • 720 intesa GREEN 25
  • Fineco Change is good
  • EDISON25 720