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Trump libera l’acqua (per sé)

- di: Giulia Caiola
 
Trump libera l’acqua (per sé)

Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti e perenne protagonista della scena politica e mediatica, ha preso una decisione destinata a... far scorrere fiumi di ironia: ha rimosso le restrizioni sul consumo d’acqua per le docce. Il motivo? Prendersi cura dei suoi “fantastici capelli”. Sì, avete letto bene. In piena crisi climatica, l’inquilino della Casa Bianca ha ritenuto che il problema più urgente fosse il flusso non abbastanza vigoroso della sua doccia personale.

Trump libera l’acqua (per sé)

“Mi sto lavando i capelli e... non esce abbastanza acqua! Non va bene!”, ha dichiarato Trump in un comizio, aggiungendo che da presidente può – e deve – risolvere anche queste criticità idrauliche. D’altronde, gestire una superpotenza richiede lucidità mentale. E lui, evidentemente, la ritrova solo dopo una doccia da Niagara Falls.

Le leggi della fisica e del phon
La nuova norma voluta da Trump cancella i limiti imposti per motivi ambientali sull’uso dell’acqua nei soffioni doccia, introducendo la libertà idrica per tutti. O meglio: per chi ha una messa in piega esigente. E se le falde acquifere si prosciugano? Sarà colpa del deep state, ovviamente.

Make the Shower Great Again

Nel Paese dei razionamenti e dei cambiamenti climatici sempre più estremi, il presidente rilancia la politica dello “splash”: l’America ha bisogno di potenza. Almeno sotto la doccia. E così, mentre la comunità scientifica chiede misure per contenere l’emergenza, Trump ci tiene a chiarire: la vera emergenza è che “non si può neanche lavarsi la testa come si deve”.

Capelli fluenti, deserti imminenti

Il messaggio è chiaro: il benessere presidenziale viene prima dell’ecosistema. In fondo, ogni epoca ha il suo simbolo. E quella trumpiana, evidentemente, si pettina sotto una cascata d’acqua.

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