Borse: Wall Street in calo trascina i principali mercati asiatici

- di: redazione
 
Nell'attesa che arrivino i dati ufficiali dell'inflazione negli Stati Uniti, le principali borse asiatiche (Tokyo, Seul, Hong Kong e Shanghai) sono state trascinate al ribasso da Wall Street. Il timore è che la spirale al rialzo dei prezzi sia ancora troppo forte per convincere la Federal Reserve a modificare la sua politica di aumento dei tassi di interesse come forma di contrasto all'inflazione. Ieri l'indice S&P 500 di riferimento di Wall Street ha perso lo 0,4% per il suo quarto calo giornaliero, a seguito di deludenti rapporti sugli utili.

Borse asiatiche in calo per via di Wall Street

Gli analisti americani, pur se convinti che la spinta dell'inflazione abbia avuto un rallentamento, rispetto al 9,1 % dell'ultima rilevazione,  si aspettano che aumenti quella ''core'' (che elimina la volatilità di cibo ed energia, lasciando l'affitto e altri costi). Gli investitori, da parte loro, temono che gli sforzi della Fed e di altre banche centrali in Europa e Asia per raffreddare l'inflazione, ai massimi livelli da diversi decenni, potrebbe incidere fortemente e negativamente sulla crescita economica globale. A Wall Street, l'S &P 500 è sceso a 4.122,47. Il Dow Jones è scivolato dello 0,2% chiudendo a 32.774,41. Il Nasdaq è sceso dell'1,2% a 12.493,93. Il Russell 2000 ha chiuso in ribasso dell'1,5%, a 1.912,89. Nei mercati energetici, il greggio statunitense di riferimento ha perso 30 centesimi a 90,20 dollari sulle contrattazioni elettroniche sul New York Mercantile Exchange. Il greggio Brent, la base dei prezzi per il commercio internazionale, è sceso di 25 centesimi a 96,06 dollari al barile a Londra.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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