Confindustria-Generali Italia: al via la partnership per la cyber security

- di: Barbara Leone
 
Una partnership per diffondere la cultura della cyber security tra le imprese italiane. Protagonisti del progetto Confindustria e Generali Italia, che oggi hanno firmato un accordo triennale con l’obiettivo di promuovere, valorizzare e diffondere tra le imprese la protezione dai rischi di cyber security. Quello della sicurezza informatica, infatti, è un tema sempre più strategico per il business. La pandemia, poi, ha accelerato i processi di trasformazione digitale delle aziende per garantire la business continuity e agevolare il lavoro da remoto. Un processo che ha aumentato la domanda di tutti i servizi digitali, e che ha reso necessaria una rapida implementazione di protezione dai rischi di cyber security. A fronte dell’aumento di truffe e fake news, è stato ampliato il perimetro di sicurezza di tutto l’ecosistema informatico, personale e aziendale, anche a livello strutturale. In tale contesto, appare dunque fondamentale un’adeguata conoscenza dei rischi da parte delle imprese e di protezione del patrimonio digitale dei dati e della cultura d’impresa. Da qui nasce la partnership tra Confindustria e Generali Italia, che prevede lo sviluppo del Cyber Index, e cioè il rapporto sullo stato cyber delle imprese italiane che sarà presentato a fine anno.

Al via la partnership per diffondere la cultura della cyber security

“La sicurezza informatica - ha sottolineato il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi - è una condizione indispensabile per tutelare il valore di un’impresa e per assicurarne la crescita in termini di competitività. È un investimento fondamentale per il perseguimento di una strategia nazionale di contrasto ai crimini informatici e necessità di un’opera di sensibilizzazione delle imprese sui rischi legati all’utilizzo delle tecnologie digitali. Va proprio in questa direzione l’accordo con Generali, che vede Confindustria in prima fila per promuovere la cultura della cyber security tra le aziende. Una priorità - aggiunge Bonomi - a cui dobbiamo lavorare tutti con il massimo impegno alla luce dell’importanza della sicurezza informatica in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche”. L’obiettivo è quello di evidenziare il livello di conoscenza dei rischi cyber all’interno delle organizzazioni aziendali, le relative modalità di approccio alla gestione di tali rischi e la pubblicazione e condivisione dei risultati conseguiti. Attraverso la compilazione di un questionario, definito da Generali Italia con il supporto di esperti del settore, e la somministrazione della survey da parte di Confindustria alle proprie associate, i dati analizzati verranno illustrati nel Cyber Index, che sarà aggiornato annualmente per fornire una fotografia puntuale dello stato della sicurezza digitale delle imprese italiane.

Cyber Index e formazione sul territorio

“Consapevoli del nostro ruolo di assicuratore - ha affermato Marco Sesana, Country Manager e CEO di Generali Italia e Global Business Lines - , il cui compito è quello di proteggere da tutti i rischi, incluso quello informatico, vogliamo contribuire a diffondere tra le imprese la cultura della cyber sicurezza, ad accrescere la consapevolezza della vulnerabilità rispetto al rischio informatico e a porre l’attenzione sull’importanza di adottare adeguate protezioni assicurative; lo facciamo concretamente anche attraverso il Cyber Index, il rapporto sullo stato cyber delle aziende italiane. Come Partner di Vita - ha aggiunto Sesana -, Generali Italia vuole essere in prima linea per mettere a disposizione di tutte le imprese associate a Confindustria competenze ed esperienza in tema di assessment del rischio cyber e strumenti innovativi di protezione assicurativa, grazie a un ecosistema di partner specializzati”. Il progetto, oltre alla realizzazione del Cyber Index, prevede una serie di incontri di formazione e workshop su base territoriale al fine di aumentare la conoscenza su temi di cyber security e di attacchi informatici per le imprese. Gli esperti di Generali Italia e la rete agenziale, infatti, coinvolgeranno con la loro consulenza di valore le imprese associate a Confindustria, per garantire una maggior consapevolezza dei rischi legati alla crescente digitalizzazione e per proteggere le imprese dal crimine informatico.

Nella foto: Marco Sesana e Carlo Bonomi
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