• 8501 intesa GREEN 25
  • POSTE25 850 1

E se il problema fossimo noi? Gli adulti sui social

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
E se il problema fossimo noi? Gli adulti sui social

Ci hanno detto per anni che erano i giovani a dover essere sorvegliati. I ragazzi con il telefonino sotto il banco, i profili falsi, le foto osé, i commenti crudeli. Ci siamo convinti che il pericolo stesse tutto lì, in quella generazione fragile, ancora senza filtri. Poi, un giorno, abbiamo guardato meglio. E ci siamo accorti che a perdere il controllo, a mostrare il peggio di sé, non erano loro.

E se il problema fossimo noi? Gli adulti sui social

Eravamo noi. Gli adulti. I genitori, i docenti, i colleghi, le professioniste. Quelli che si indignano davanti a un linguaggio scurrile, ma poi augurano la morte a qualcuno sotto un post politico. Quelli che dicono “i ragazzi non leggono più”, e poi condividono bufale, titoli strillati, teorie del complotto. Quelli che si riempiono la bocca di parole come rispetto, responsabilità, empatia. Ma che, dietro a uno schermo, diventano irriconoscibili.

I numeri parlano chiaro
C’è uno studio, dell’università di Melbourne, che mette i numeri davanti agli occhi. Il 94% degli adulti intervistati ha ammesso di aver bullizzato qualcuno online. Uno su due lo fa regolarmente. Non si tratta di troll o di criminali informatici. Sono uomini e donne comuni, spesso insospettabili. È un’amica che attacca un’altra madre su Facebook. È un insegnante che commenta con disprezzo il vestito di una studentessa. È un politico che insinua, deride, fomenta odio. La verità è che i social ci mostrano per quello che siamo quando nessuno ci guarda. O meglio, quando crediamo che nessuno ci giudichi. L’effetto dell’anonimato, o anche solo della distanza fisica, disattiva il filtro che normalmente usiamo nei rapporti umani. E in quell’assenza di sguardi – che pure sono miliardi – troviamo il coraggio di essere crudeli. Perché siamo stanchi. Perché abbiamo paura. Perché ci sentiamo invisibili. E allora gridiamo.

Una malinconia non elaborata

Dietro l’aggressività online degli adulti c’è una malinconia profonda. Una sensazione di essere stati messi da parte, superati, dimenticati. C’è una rabbia antica che cerca voce. Un bisogno disperato di sentirsi vivi, letti, reattivi. Anche a costo di diventare ingiusti. Anche a costo di fare del male. Ma tutto questo ha un prezzo. Un prezzo altissimo. Perché ogni volta che un adulto perde il controllo, ogni volta che un’insegnante insulta, un genitore attacca, un professionista deride, sta dicendo qualcosa a chi lo osserva. Sta dicendo: “È così che si sta al mondo”. E chi guarda, spesso, sono i nostri figli. I nostri studenti. Le persone che dovremmo proteggere.

Una responsabilità non delegabile

Non possiamo continuare a dare la colpa agli algoritmi, al sistema, alla tecnologia. È tempo di assumerci la responsabilità. Di guardare in faccia il mostro, che non sta dentro lo schermo. Sta dentro di noi. Il problema non sono i social. Siamo noi, quando smettiamo di pensare. Quando confondiamo l’urlo con la presenza. Quando ci dimentichiamo che anche lì, dietro ogni profilo, c’è una persona. Forse dovremmo cominciare a insegnare agli adulti quello che chiediamo ai ragazzi. Come si chiede scusa. Come si ascolta. Come si sta zitti. Come si lascia spazio. Come si rispetta. Sarebbe una rivoluzione piccola. Ma necessaria. Perché non c’è età per imparare a essere migliori.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 26 record
Pagina
1
03/07/2025
Cani e gatti sotto il sole, come proteggerli dal caldo estremo: i consigli per affrontare l’estate in città
Le alte temperature non risparmiano nessuno, nemmeno i nostri compagni a quattro zampe
03/07/2025
Caldo mortale, l’Italia soffoca: due vittime in spiaggia e allarme rosso in 20 città
Il caldo torrido che sta attraversando l’Italia e l’Europa ha fatto le sue prime vittime d...
03/07/2025
L’analisi/ Trump ferma le armi a Kiev, Putin ringrazia e rilancia
Stop ai missili Patriot all’Ucraina: Trump volta le spalle a Kiev, Mosca esulta. Pyongyang...
02/07/2025
Università o fuga all’estero? La scelta che divide la Gen Z
Sempre più giovani italiani scelgono di studiare all’estero: cosa cercano, perché partono ...
02/07/2025
Gli eroi di Aspi in corsa con il Giro: sicurezza da prima linea
Da 14 anni Autostrade per l’Italia e Polizia Stradale premiano chi salva vite sulle nostre...
02/07/2025
Musica, cinema e stelle cadenti: così l’estate esplode di emozione
Concerti open air, cinema sotto le stelle e meteore: scopri come vivere un’estate 2025 int...
Trovati 26 record
Pagina
1
  • POSTE25 720
  • 720 intesa GREEN 25