Allianz: "Volatilità mercato, ESG e rischi cyber le preoccupazioni dei responsabili d'azienda"

- di: Daniele Minuti
 
L'ultima edizione del rapporto annuale D&O di Allianz Global Corporate & Specialty ha identificato le tendenze per i risk manager e i loro assicuratori del settore Director & Officer. E dai risultati dell'analisi, è risultato che le maggiori preoccupazioni per i responsabili di azienda sono l'attuale volatilità del mercato, la crescente minaccia di inflazione e bolle speculative, l'aumento delle insolvenze causa pandemia, le problematiche in tema ambiente, sociali e governance oltre ai rischi legati alla sfera informatica.

Allianz: "Volatilità mercato, ESG e rischi cyber le preoccupazioni dei responsabili d'azienda"

L'incertezza sulle potenziali insolvenze pesa nonostante il ritiro delle misure di sostegno porterà a una normalizzazione nel prossimo anno: "Lo Euler Hermes Global Insolvency Index" - spiega il report - "dovrebbe registrare un rimbalzo del +15% a/a nel 2022, dopo due anni consecutivi di calo (-6% previsto nel 2021 e -12% nel 2020). Mentre l'ondata di insolvenze è stata finora più leggera del previsto, si prevedono tendenze miste in tutto il mondo. Nei mercati meno sviluppati come l'Africa o l'America Latina, il numero di insolvenze dovrebbe aumentare più rapidamente rispetto alle economie più sviluppate di Francia, Germania e Stati Uniti, dove l'impatto del sostegno governativo dovrebbe durare più a lungo".

La volatilità del mercato, i temi ESG e i rischi di cybercrime preoccupano i responsabili d'azienda (per l'incertezza della situazione globale, la spinta alla sostenibilità e la necessità di affiancare sicurezza alla digitalizzazione).

Il rischio di controversie continua a essere in alto nella lista (specie per le cause degli azionisti che sono sempre più spesso intentate per conto di società estere). Mentre un altro pericolo è rappresentato dalla crescita delle cosiddette SPAC (Special Purpose Acquisition Companies, cioè "società con assegni in bianco"), via più rapida per l’accesso ai mercati finanziari che, rispetto alle IPO,  rappresentano "procedure più agevoli, meno oneri normativi e di processo, un più facile reperimento di capitale e tempi più brevi per completare una fusione con le società target". Esse comportano rischi dal punto di vista assicurativo.

Shanil Williams, Global Head of Financial Lines di AGCS, ha dichiarato: "Le azioni e la cultura delle organizzazioni e dei loro amministratori e dirigenti sono sottoposte a un esame più attento da parte di un'ampia gamma di stakeholder, con il rischio di controversie viste come problema principale. Questo avviene sullo sfondo di un mercato D&O che si sta stabilizzando, anche se la capacità è ancora scarsa in alcuni segmenti, e molte aziende vorrebbero acquistare più copertura di quella che il settore può offrire. Il risanamento del mercato è avanzato, compreso il nostro portafoglio in AGCS, e questo allenterà gradualmente la pressione che alcuni dei nostri clienti stanno subendo. Stiamo adottando un approccio di sottoscrizione attento e disciplinato e dobbiamo rimanere cauti riguardo all'attuale contesto commerciale volatile e monitorare da vicino i modelli di tendenza nei sinistri. Tuttavia, lo spazio assicurativo D&O sta lentamente, ma inesorabilmente, offrendo di nuovo opportunità di crescita redditizia in aree selezionate, e noi desideriamo perseguirle".

Marco Vincenzi
, Regional Head of Financial Lines per la Region Mediterraneo e Africa di AGCS, ha detto: "Le interruzioni dell'IT e del servizio o gli attacchi cyber potrebbero portare a significativi costi di fermo dell'attività e a un aumento delle spese operative per una serie di cause, tra cui il risarcimento ai clienti, i costi di consulenza, la perdita di ricavi e il pagamento di multe. Infine, ma non meno importante, anche la reputazione può risentirne. Tutto questo può avere un impatto finale sul valore delle azioni di un'azienda con il management ritenuto responsabile dell’adeguatezza della pianificazione e prevenzione. Una serie di nuove cause , la recente apertura di alcuni tribunali alla long-arm jurisdiction (cioè la capacità di esercitare la propria azione su imputati stranieri) e un pagamento forse da record annunciato nell'ottobre 2021, indicano un aumento del rischio di controversie negli Stati Uniti per amministratori e dirigenti di società non domiciliate negli USA".

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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