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Viaggiare leggeri, raccontare forte: premiati i vincitori di A/R Andata e racconto

- di: Redazione
 
Viaggiare leggeri, raccontare forte: premiati i vincitori di A/R Andata e racconto

Leggerezza non è superficialità, ma profondità con grazia. Lo sapeva bene Calvino e lo sanno anche i protagonisti della terza edizione di “A/R Andata e racconto”, il concorso letterario per scrittori esordienti promosso da Gruppo FS e Salone Internazionale del Libro di Torino, che quest’anno ha premiato quattro racconti capaci di attraversare il tempo e lo spazio con l’eleganza di un pensiero che viaggia.

Viaggiare leggeri, raccontare forte: premiati i vincitori di A/R Andata e racconto

Il tema scelto, “Viaggiare con leggerezza: istruzioni per l’uso”, ha guidato i 500 autori partecipanti con racconti inediti ispirati al treno come spazio di passaggio e riflessione, metafora di libertà, rinascita e trasformazione.
La cerimonia di premiazione si è svolta oggi, 17 maggio 2025, al Salone del Libro, alla presenza della direttrice Annalena Benini, del presidente Silvio Viale e della giuria composta da Guido Catalano, Antonella Lattanzi, Lorenza Pieri, Matteo Nucci, Nadeesha Uyangoda e Simona Vinci. Al loro fianco Alessandra Calise, responsabile Comunicazione e Relazioni esterne di FS, che ha sottolineato il valore del racconto come forma di viaggio accessibile a tutti.

Storie che restano

A conquistare il primo posto è “Mare More” di Maurizia Di Stefano, una storia personale e universale che parte dalla Bielorussia dell’infanzia della protagonista e approda in Italia dopo il disastro di Chernobyl. È il viaggio forzato di chi lascia casa per salvarsi, ma scopre altrove una felicità possibile. Un racconto che fonde perdita e rinascita con una scrittura intensa e delicata.
Il secondo posto va a “Il segnalibro” di Franco Revello, una fiaba poetica e malinconica che segue la vita di una foglia trasformata in segnalibro, attraversando storie altrui fino a trovare un posto, forse, anche per sé. Una metafora silenziosa e potente su cosa significhi appartenere.

Ex aequo al terzo posto due racconti molto diversi ma ugualmente urgenti. “Caporale Express” di Riccardo Grasso affronta con coraggio il tema dello sfruttamento nei campi agricoli italiani, intrecciando la violenza del lavoro irregolare e del caporalato a un treno che diventa simbolo di speranza e consapevolezza. “L’uomo in fuga o L’inquietudine umana” di Edoardo Maresca, invece, torna all’ultima fuga di Lev Tolstoj, rivivendo quel viaggio in un binario parallelo tra biografia e inquietudine interiore, in un continuo rincorrersi di realtà e immaginazione.

Un racconto lungo un anno
I quattro testi premiati saranno pubblicati entro la fine dell’anno in un’antologia insieme ai racconti inediti dei membri della giuria, offrendo al pubblico uno spaccato narrativo delle nuove scritture di viaggio. I 15 finalisti, selezionati da una prima commissione tecnica del Salone tra oltre 500 partecipanti, hanno ricevuto una carta regalo Trenitalia, simbolo concreto dell’invito a viaggiare ancora, questa volta non solo con l’immaginazione.
Ma il progetto “A/R Andata e racconto” è molto più di un concorso. È un laboratorio diffuso di pensiero mobile, un invito collettivo a esplorare le mille forme della narrazione contemporanea. Lo dimostra anche l’incontro che ha seguito la premiazione, dedicato alle “Nuove narrative di viaggio”, dove si sono confrontati Ciro Fusco (fotoreporter ANSA), Bruno Pellegrini (CEO & founder di Loquis), Alessandra Calise (Responsabile Comunicazione e Relazioni esterne del Gruppo FS, in foto con i finalisti del concorso insieme ad Annalena Benini e Silvio Viale, direttrice e presidente del Salone Internazionale del Libro di Torino), moderati da Omar Schillaci, vicedirettore di Sky TG24.

Fotografia, podcast, narrazione visiva: il viaggio diventa oggi racconto multimediale, ibrido, partecipato. Un’idea di leggerezza che si fa anche innovazione, apertura, connessione. Viaggiare significa attraversare, ma anche lasciarsi attraversare. E raccontare non è più solo scrivere, ma dare forma a ciò che si è vissuto, o si è solo immaginato, in modi sempre nuovi.

Il treno come spazio narrativo

Il concorso “A/R Andata e racconto” si conferma come una delle iniziative più interessanti del panorama letterario per esordienti. Un format che unisce la tradizione del racconto alla forza evocativa del treno, luogo privilegiato di osservazione e trasformazione, sospeso tra partenza e arrivo, tra sé e l’altro.
Il titolo stesso – Andata e racconto – racchiude il senso profondo di un’esperienza condivisa, di una letteratura che si muove, che viaggia. E che invita a ripensare il nostro tempo non con pesantezza, ma con quella leggerezza che, come diceva Calvino, “planando sulle cose dall’alto”, le vede nella loro interezza.
Una leggerezza che non sfugge alla realtà, ma la attraversa. E la racconta.

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