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Bce, Credem: in base ai requisiti patrimoniali Srep è la banca commerciale europea più solida

- di: Barbara Leone
 
Bce, Credem: in base ai requisiti patrimoniali Srep è la banca commerciale europea più solida
E’ l’istituto più solido a livello europeo tra le banche commerciali ed il migliore in Italia. Stiamo parlando di Credem, uno dei principali gruppi bancari nazionali. A conferma di ciò la pubblicazione oggi, sul sito della Banca Centrale Europea, dei dati relativi ai requisiti patrimoniali (Srep) diffusi dalle banche rilevanti vigilate direttamente dall’autorità di Francoforte. La pubblicazione di tali dati discende dal regolamento sui requisiti patrimoniali che punta a rafforzare la disciplina di mercato e garantire che gli investitori e i depositanti siano informati sulla solvibilità degli istituti di credito. Il requisito preso in considerazione è il Pillar 2 Requirement (P2R) che per il Gruppo Credem è pari all’1,0%, parametro migliore in Italia ed al primo posto in Europa tra le banche commerciali all’interno del panel di istituti vigilati direttamente da Francoforte che ne hanno dato diffusione.

Bce, Credem: in base ai requisiti patrimoniali Srep è la banca commerciale europea più solida

Il requisito di Pillar 2 emerge dall’analisi annuale svolta dalla Bce (Srep - Supervisory review and evaluation process) che ha così confermato la solidità del modello di business e dei presidi di gestione dei rischi di Credito Emiliano. Tale risultato è per il Gruppo motivo di grande soddisfazione e rappresenta un importante elemento di garanzia per la clientela, gli azionisti, i dipendenti e più in generale per tutto il tessuto economico e sociale con cui la banca intrattiene rapporti. Conseguentemente, il requisito patrimoniale complessivo, che indica il livello minimo di capitale da rispettare a fronte delle attività svolte dal Gruppo ed a tutela dei risparmiatori, per il 2023, ammonta a 7,56% per quanto riguarda il CET 1 ratio. I requisiti per il Tier 1 ratio e per il Tier Total sono invece rispettivamente fissati a 9,25% e 11,5%.

“E’ un risultato che ci trasmette entusiasmo, ci riempie di orgoglio e conferma l’affidabilità della nostra azienda, ma è anche il riconoscimento dell’impegno costante di tutte le persone del Gruppo che, in ogni area, contribuiscono affinché sia possibile raggiungere e mantenere nel tempo questi risultati”, ha commentato Angelo Campani direttore generale di Credem. A fine 2022, tutti i coefficienti patrimoniali del Gruppo sono ampiamente superiori ai requisiti. In particolare il CET1 Ratio a livello di Credemholding (perimetro di vigilanza) è pari a 13,72% con un buffer, rispetto al requisito SREP, tra i più ampi del sistema, e pari ad oltre 600 punti base. L’elevata solidità del Gruppo ha consentito di proporre, in occasione del Consiglio di Amministrazione del 6 febbraio 2023, la distribuzione di un dividendo pari a 0,33 euro per azione, in crescita del 10% rispetto al 2021, per complessivi 112,3 milioni di euro di monte dividendi ed oltre 340 milioni di euro negli ultimi cinque anni. Il Gruppo Credem a fine 2022 ha registrato un total business, tra prestiti e raccolta complessiva, pari ad oltre 136 miliardi di euro.
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